È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TRIBUNALE DI MILANO: SCHIAFFO ALLA POLITICA?
14 Mar 2013 06:57
E’ intervenuto perfino il capo dello Stato con l’autorevolezza che tutti gli riconoscono per ripristinare un minimo di equilibrio in una situazione che stava trascendendo la normale “dialettica” istituzionale assumendo contorni alquanto inquietanti.
A fronte dell’ennesimo “legittimo impedimento” invocato da Berlusconi, stavolta per motivi di salute, i magistrati di Milano hanno reagito con ben due visite fiscali presso la clinica San Raffaele dove è ricoverato; a fronte del “legittimo impedimento” invocato dagli avvocati Ghedini e Longo per partecipare alla riunione dei parlamentari del PDL (una riunione tanto istituzionalmente rilevante che si è tenuta a Milano (!) – ma il Parlamento non è più a Roma?), i magistrati di Milano hanno ritenuto che una riunione di partito non fosse sufficiente a “legittimare un impedimento”; a fronte della disponibilità dell’On. Berlusconi a presentarsi a Napoli per chiarire “dopo il 15 marzo” (ma le elezioni non sono state il 24 febbraio?) i magistrati di Napoli lo hanno rinviato a giudizio “per direttissima” per la vicenda relativa al senatore De Gregorio.
Dopo questi gravi e reiterati attacchi (!) della magistratura alle prerogative del Parlamento, alla libera attività politica di alcuni suoi membri, i parlamentari del PDL hanno deciso “la marcia sul palazzo di giustizia di Milano” con tanto di pronunciamento del segretario Alfano (per paradosso già Ministro della Giustizia), con tanto di coro con inno nazionale e poi con vociante protesta dentro i locali del tribunale …
Il gesto è senza dubbio “inquietante” se non fosse che i protagonisti (basti pensare che tra gli “offesi” dall’atteggiamento dei magistrati c’erano anche Scilipoti e Razzi) rendono il tutto “surreale” e abbastanza grottesco ….
In effetti gli atti dei magistrati di Napoli e Milano evidenziano una qualche riserva sul prestigio e l’autorevolezza dei parlamentari e questo francamente rattrista chi, come me, ha profondamente radicato il valore della democrazia e considera “sacro” l’eletto dal popolo…
Quando poi faccio mente locale sul fatto che questi rappresentanti del popolo (non eletti, ma “nominati dal capo”) sono riusciti a votare nei due rami del Parlamento che secondo loro “veramente” Berlusconi si era convinto che Ruby era la nipote di Mubarak (!) mi viene da chiedere chi ha veramente offeso la dignità del Parlamento, chi ha veramente minato l’autorevolezza della democrazia? Quelle stesse persone hanno la legittimità per richiedere il “rispetto” del Parlamento?
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