TRE DENUNCIATI E FUCILE SEQUESTRATO

Santa Croce Camerina, sabato 17 maggio 2014. I militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno trovato e sequestrato un’arma clandestina e denunciato i tre stranieri che lo avevano in auto.

Alcune notti or sono i militari santacrocesi erano impegnati in una perlustrazione delle campagne per prevenire e reprimere i furti in aziende agricole che saltuariamente colpiscono anche in maniera grave gli addetti a tale settore già fortemente provato dalla crisi del comparto.

Ad un certo punto un’autopattuglia dell’arma nota una station wagon di colore verde. Anche il conducente vede i carabinieri e ha un quasi impercettibile sussulto. I due militari però lo colgono e decidono di fermare il mezzo e controllare i tre occupanti.

Sono tre tunisini, tutti incensurati. Ma dal portabagagli salta fuori un fucile. Una carabina a canna rigata di fabbricazione tedesca del calibro 4,5 ad aria compressa. L’arma è catalogata anche in Italia tra quelle inferiori ai 7,5 Joule, quindi di libera vendita anche a chi non ha licenza di porto di fucile. Ma subito ai militari è balzato all’occhio che tale arma fosse proprio “nuda e cruda” ovvero non avesse né numero di matricola, né numero di catalogo, né punzonature del Banco di prova, unica autorità preposta a dare un “lasciapassare” alle armi importate mediante appunto un marchio punzonato sulla culatta.

I tre cadono dalle nuvole e non sanno dare spiegazioni. Vengono portati in caserma e compiutamente identificati, sono tre agricoltori tunisini di 36, 28 54 anni, incensurati.

I militari, non avendo una perizia balistica sull’arma mandano i tre a piede libero ma con le pesanti accuse di detenzione e porto in concorso di arma clandestina illegalmente importata dall’estero e ricettazione in concorso. reati per cui si rischiano diversi anni di reclusione.

Il fucile è stato ovviamente sequestrato e sono in corso indagini volte a capire come sia arrivato in provincia di Ragusa. 

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