Torre Cabrera tornerà a rivivere: aggiudicati i lavori di restauro del monumento simbolo di Pozzallo

Finalmente, sono stati aggiudicati i lavori per il restauro di Torre Cabrera, simbolo di Pozzallo. Torre Cabrera tornerà, dunque, alla sua piena fruizione. L’importo dei lavori è di 4.300.000 euro.

Secondo le stime dei lavori, il cantiere aprirà entro la prossima primavera. In particolare, i lavori prevedono, oltre alla fruizione completa della struttura, anche la demolizione dell’edificio commerciale moderno che è stato sede di un ex supermercato e sarà sostituito da nuovi locali con destinazione di servizi pubblici, ambienti tecnici, biglietteria e bookshop.


Un monumento che, come si diceva, è anche simbolo di Pozzallo. La torre è stata costruita come difesa costiera dagli attacchi dei pirati nel XV secolo.

Nel XV secolo il sito dell’attuale Pozzallo era conosciuto dai naviganti per le sorgenti di acqua chiamate di “Pozzofeto” e della “Senia”, in quei tempi tanto famose da essere segnalate sui portolani e sulle carte nautiche per il rifornimento delle scorte d’acqua dei navigli.

Quando i Chiaramonte, Conti di Modica, vi costruirono un caricatore, cioè un complesso di magazzini sulla costa completo di pontili e scivoli per l’imbarco di merce sui velieri, considerato il secondo per importanza della Sicilia dell’epoca, si rese necessaria anche la costruzione di strutture per la sua difesa; agli inizi del XV secolo il re Alfonso V d’Aragona autorizzò la richiesta del conte Giovanni Bernardo Cabrera, di costruire una torre di difesa che da lui prese il nome: Torre di Cabrera.

Nella torre venivano anche catturati e puniti i criminali o i prigionieri saraceni catturati e giustiziati in una camera particolare, ancor oggi visibile, situata proprio sugli scogli, dove i detenuti venivano incatenati e poi uccisi per annegamento dalle acque innalzatisi con l’alta marea.

Attorno alla Torre Cabrera si sviluppò il primo agglomerato urbano di Pozzallo, costituito in un primo tempo da poche centinaia di persone fra soldati e pescatori.

Nel 1693 una parte della torre fu danneggiata in seguito al disastroso terremoto e fu restaurata applicando alcune modifiche al progetto originale.

Finalmente, oggi, tornerà a rivivere grazie a questo importante finanziamento. Uno dei monumenti più belli della provincia potrà tornare ad essere fruibile per i visitatori di tutto il mondo.

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