Torniamo a sorridere anche ai tempi del Coronavirus

Amici cari, più aumentano le restrizioni e più siamo chiamati ad aumentare la nostra capacità di ottimismo e resilienza, oltre a vivere con una serena e sana prudenza.
Troppe persone mi inviano in questi giorni lunghi messaggi di abbattimento e quasi disperazione. Ansia e paura obnubilano razionalità e coscienza. Molti pazienti arrivano in studio veramente impanicati e depressi.
Un po’ di paura e scoraggiamento sono fisiologici, ma attenti a non cadere nell’overloop dei pensieri ossessivi e depressivi. Sforziamoci di sorridere, nonostante tutto, e non rimaniamo vittime di emozioni parassita troppo pesanti come le fobie e le angosce di matrice ipocondriaca.
Approfittiamo piuttosto di questo tempo di incertezza ed essenzialità per vivere una vita diversa, più fresca, più semplice, più autentica… Se ci manca una persona, diciamoglielo. Se abbiamo bisogno di chiamarla, chiamiamola. Freghiamocene di chi arriva prima.
È proprio in questi momenti di prova che le anime più belle si distinguono. Esse emergono per la loro serenità e luce. Si riconoscono da quella sorta di “ottimismo magnetico” che emanano, nonostante vivano nella piena consapevolezza del difficile momento.
“Non vedrà mai l’arcobaleno chi guarda sempre in basso” scriveva J. Miles.
La psicologia cognitiva ci insegna che nell’universo troviamo solo quello che cerchiamo. Chi mantiene un profilo basso e uno sguardo concentrato sul male, è esattamente questo ciò che troverà e gli rimarrà in mano.
Spesso mi viene rimproverato di avere una visione troppo ottimistica del mondo, ma la verità è che quasi tutte le cose che ho pensato possibili, nel tempo si sono rese reali.
La serendipità sorprende solo chi guarda in alto e la grazia arriva solamente per chi ha braccia aperte, pronte ad accoglierla.
Oggi sto semplicemente parlando di quella importante capacità di non tagliarsi le gambe da soli, ma di continuare a camminare vivendo nella gioia.
E da qui in poi, tanti arcobaleni!
Il pessimismo, in fondo, se ci pensiamo bene, non ha mai vinto nessuna battaglia…
Il coronavirus ha una lezione importante da darci: È vero che non siamo i padroni della vita nè di quest’universo, ma siamo certamente i padroni del nostro tempo e di ciò che di esso, nei momenti difficili, ne facciamo!
Testo tratto dal profilo Facebook di Carmelo Impera Psicologo e Psicoterapeuta.

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