Torna l’ora legale: quanto incide sul nostro ritmo? Alcuni consigli su come alimentarsi al meglio

La notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’ora legale. Ciò significa che le lancette del nostro orologio si spostano un’ora avanti. Un cambiamento a cui siamo abituati per almeno due volte l’anno. Nonostante l’ora legale coincida, almeno temporalmente, con l’arrivo della primavera, il meteo per la prossima settimana non promette niente di buono.

METEO: LA PRIMAVERA TARDA AD ARRIVARE

E mentre nel week end assisteremo a temperature decisamente primaverili, in Sicilia fino a 26-28°C, purtroppo a partire da lunedì è previsto un deciso peggioramento, con piogge e temperature che scenderanno in picchiata anche di dieci gradi.

QUANTO INCIDE IL CAMBIO DELL’ORA NEL NOSTRO ORGANISMO?

Ma quanto incide il cambio dell’ora sul nostro organismo? E la dieta, può aiutarci a migliorare la nostra condizione e a non modificare il ciclo sonno-veglia?
Esiste nel nostro organismo un meccanismo chiamato ritmo circadiano che rappresenta l’orologio biologico di numerose funzioni dell’organismo (temperatura corporea, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, secrezione ormonale e ciclo sonno-veglia) e che può risentire del cambio delle lancette.

COME ALIMENTARSI AL MEGLIO


Gli alimenti che aiutano a riprendere il ritmo circadiano e compensare il cambiamento dell’ora, sono quelli che mantengono un buon controllo glicemico e ormonale. Evitiamo gli stereotipi per cui cereali, banane, uva e latticini conciliano il sonno: non è vero! Un piatto unico composto da proteine e verdure costituiscono quel binomio ottimale per regolarizzare la risposta ormonale che serve a intervenire sul nostro orologio biologico interno. Ottimo il pesce azzurro (come alici, orata, branzino, sgombro o salmone ricco di acidi grassi omega-3) che favoriscono la sintesi di vitamina D che è in grado di regolare i livelli di melatonina. Il pesce, cotto al forno o a vapore, deve essere sempre accompagnato da una leggera verdura cotta al vapore come ad esempio finocchio o zucchina. Vanno evitati sicuramente cibi amidacei come i cereali (anche integrali), la frutta fresca, cioccolato e i latticini. Questi sono tutti alimenti sfavorevoli al pasto serale perché aumentano i livelli di glicemia nel sangue.

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