TORNA A VINCERE LA NOVA VIRTUS

Ritorna alla vittoria la Nova Virtus e lo fa in modo imperioso vincendo 76 a 59 contro l’Alcaro Cantanzaro. Questa vittoria della squadra iblea, purtroppo, non muove la classifica perché il Cus Bari vince contro Benevento, le due squadre rimangono  ancora appaiate e con pari differenza canestri. La Nova Virtus sarà di scena domenica sul parquet dell’Accademia Campobasso, più agevole invece l’impegno del Cus  Bari che si recherà a Melfi, prima dell’ultimo confronto casalingo di Ragusa con Capo d’Orlando e di Bari con Martina Franca. La cronaca di una gara travolgente. La Nova Virtus, parte a razzo con tripla di Casale e guizzo nella difesa schierata di Terrana (5-0 al 2’), ma subisce presto l’imperioso contro-break (0-9) calabro firmato dal duo Mlinar-Fevola (9-13 al 7’) che dà agli ospiti l’unico vantaggio della gara. E’ ancora Casale, insieme a Spizzichini, a rimettere le cose a posto con la seconda tripla personale del primo quarto (20-18 al 10’). La Nova Virtus ha decisamente più voglia, i calabresi non mordono neanche un po’ e Spizzichini continua ad insaccare canestri. Con le penetrazioni affetta-difesa di Terrana, la Nova Virtus ascende a più 10 (33-23 al 17’). Nell’Alcaro è il solo Mlinar, incontenibile, a segnare, a parte l’ultima fiammata del match di Fevola, all’intervallo lungo si va con il punteggio di 37 a 29 per la Nova Virtus. Alla ripartenza è ancora Mlinar che griffa il tabellino con due cesti di classe e mette paura agli iblei (40-36 al 24’), ma la replica arriva subito da “Zorro” Sorrentino, mentre anche il  totem Andrea Vani prende coraggio in attacco e contiene bene Mlinar in difesa. Sulla tripla di Giordo, la Nova Virtus fa capire che non vuole correre rischi (53-38 al 30’), ma anche il pur abulico Saccoccio si ricorda che sa metterla dentro dal perimetro, rifilando 5 punti filati agli iblei che comunque limitano i danni (53-41 al 30’). Al via dell’ultimo quarto sale di tono Radovanic (5 punti in un amen) che però incappa nel quarto fallo. Ragusa ha grandi problemi nello smistare palla e nel trovare tiri comodi, ma ha ancor più il merito di isolare il temibile Mlinar. L’ordine, dall’altro lato, è ora di servire Vani che, infatti, rifila all’Alcaro  Catanzaro 6 punti chirurgici. A scacciare ogni paura, comunque, è ancora Sorrentino junior che centra l’obiettivo con il terzo siluro personale, ingemmato nell’azione successiva da una conclusione dalla media. Mancano 120 secondi alla sirena e il tabellone del Palapadua segna 70-55 per la Nova Virtus. La gara è nella cassaforte della squadra di Gianni Recupido, la bomba di Di Marco non fa paura. La Nova Virtus allarga ancora la forbice per il quoziente canestri ma Bari fa decisamente meglio contro Benevento. La retrocessione diretta, forse, potrà essere scongiurata solo facendo il pieno nelle ultime due partite, con Bernalda che potrebbe clamorosamente rientrare nei giochi.

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