“TERRITORIO” REGISTRA NUOVE ADESIONI

Nel corso di una conferenza stampa, impreziosita dalla presenza del Sindaco Nello Dipasquale e dall’Avv. Michele Sbezzi, Raffaele Schembari e Pietro Barrera, attualmente membri del gruppo misto all’interno del consiglio provinciale, hanno formalizzato l’adesione all’associazione “Territorio”.

“Si tratta di una evoluzione politica – evidenzia Schembari -. Non rinneghiamo assolutamente il nostro passato, ma fieri del percorso che ci ha portati fin qua e consci del cambiamento che si registra nel panorama politico nazionale, abbiamo sentito la necessità di aderire formalmente a “Territorio”. Le nostre azioni politiche non obbediranno ad una precisa strategia partitica, bensì porteremo avanti gli interessi del nostro territorio provinciale”.

Un superamento non solo delle categorie “Destra”, “Sinistra”, “Centro”, ma anche del concetto di “Maggioranza” ed “Opposizione”: si giudica la proposta concreta, e solo su quella si decide il voto.

“Lo statuto dell’associazione “Territorio” accoglie personaggi di provenienze culturali differenti che vogliono impegnarsi in un nuovo modo di fare politica – aggiunge Barrera – quindi questa mia decisione non chiude definitivamente i contatti con l’MpA, dal quale aspetto ancora molti chiarimenti. Il modello “Territorio” rappresenta una novità per la provincia di Ragusa, poichè siamo stufi del vecchio modo di fare politica, secondo il quale si deve rendere conto ad un leader senza coscienza critica. Abbiamo il dovere nei confronti dei nostri cittadini di determinare con i nostri interventi il benessere di questa comunità”.

Un atteggiamento che Barrera rivendica suo anche prima dell’adesione a “Territorio”, come nel caso dell’adozione del piano paesaggistico quando, in contrapposizione ai dettami dell’MpA, egli si schierò contro.

“Sono orgoglioso dei consensi che quest’associazione, “politica ma non partitica” – sottolinea Nello Dipasquale – sta raccogliendo. Siamo francamente stanchi del processo alle intenzioni. Stiamo procedendo alla luce del sole, così come dovrebbero fare i partiti istituzionali. Si tratta di un progetto culturale che vuole rifondare la concezione di “fare politica” – continua Dipasquale -. Non si tratta di chiedere poltrone, posti in Giunta, Assessorati. Questo non c’interessa. Vogliamo rinfrancarci dallo spettacolo indecente che i partiti stanno continuando a dare, compreso il PdL. Noi siamo una cosa diversa, che va molto lontano dalla “sagra di Pulcinella”. Un gruppo che si sta ingrandendo in nome dell’interesse verso Ragusa. Vogliamo essere giudicati sulla concretezza degli atti politici e – assicura il Sindaco di Ragusa – a breve saremo intestatari di molte interessanti iniziative. Su quelle ci confronteremo”.

 

 

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