Terremoto Turchia: rientra allarme tsunami, avviata raccolta fondi

Terremoto in Turchia: la Protezione Civile Siciliana rassicura che non ci sono stati danni in Sicilia.

Il capo della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina, ha dichiarato che l’allerta tsunami è stata revocata. Era previsto che onde più piccole di quelle preventivate giungessero in Sicilia. In Turchia, le onde sono state misurate a circa 15 centimetri, un fenomeno molto più modesto di quanto previsto.

La scorsa notte, un forte terremoto ha colpito la Turchia e la Siria, causando preoccupazione in Sicilia. Tuttavia, la Protezione Civile siciliana ha confermato che non vi sono stati danni nell’isola. Solo a Portopalo, nel Siracusano, sono state rilevate alcune onde anomale intorno alle 6.40, ma non vi sono stati altri segnali di pericolo.

L’allarme tsunami

La Protezione Civile siciliana ha allertato immediatamente i sindaci dei Comuni costieri, tra cui Catania, Messina e Siracusa, oltre a quelli de Ragusano e dell’Agrigentino. I Centri operativi comunali sarebbero stati attivati e il Comune di Catania era pronto a dispiegare l’evacuazione dei villaggi costieri. Tuttavia, non era necessario, poiché l’allerta è stata annullata.

In sintesi, la Protezione Civile siciliana rassicura che non vi sono stati danni in Sicilia a seguito del terremoto in Turchia e Siria. Le onde anomale rilevate a Portopalo sono state più modeste di quanto previsto e l’allerta è stata revocata.

La raccolta fondi per popolazioni terremotate

Intanto è stata avviata una raccolta fondi per i bambini e per le popolazioni terremotate. Ecco i dati nella foto a seguire

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