TERREMOTO A PALAZZO IACONO: DIVORZIO O SEPARAZIONE?

Il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà di Vittoria ha convocato, oggi 30 maggio alle ore 11:00, una conferenza stampa di svolta, rinnovamento, o meglio dire, affrancamento dall’antico alleato, presso la sede in via Principe Umberto 56 a Vittoria.

La novella, già in realtà preannunciata, sarebbe il divorzio di Sinistra Ecologia Libertà dalla giunta comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Nicosia.

Dal matrimonio fallimentare piovono a raffica le dimissioni del vice Sindaco Enzo Cilia, del Presidente della commissione Assetto territoriale, Pippo Mustile, del Presidente di Vittoria Mercati Salvatore Garofalo, del componente del cda dell’EMAIA Rocco Candiano, del componente della Commissione di Mercato Angelo Denina, della consulente a titolo gratuito ai Servizi Sociali Francesca Randazzo, mentre rimangono al loro posto i tre assessori.

“Bisogna cambiare registro, perché questo tempo non è più quello degli accomodamenti”, ha dichiarato Enzo Cilia. La svolta avviene in una Vittoria che pensa di “vivere un eterno presente”, vittima di troppi tentennamenti politici e teatrini buffoneschi, in una città che ha bisogno di rinnovare la sinistra partendo dai buoni valori, dalla serietà e coerenza per non farsi trascinare dal vortice del PD di Vittoria. Non sono mancate ovviamente le constatazioni-frecciatine rivolte al Professore Aiello per la nomina del Presidente Raffaele Lombardo. Cilia lo ho accusato di indossare” vesti grillesche e carnevalesche” in merito al suo recente, forse troppo recente, volo pindarico non sense.

Numerose sono state le critiche mosse alla giunta comunale ed, in particolar modo, vengono sottolineate, con forza, le mancanze per quanto riguarda tre punti fondamentali, quali: la gestione del mercato ortofrutticolo di Vittoria, cuore pulsante dell’economia; l’azienda municipalizzata con la raccolta differenziata dei rifiuti; il PRG.

L’intento rinnovativo viene ancor più acclarato dalle vibranti parole dello stesso Cilia:“il nostro compito continuerà ad essere quello di riaprire la partita per rinnovare la Sinistra”.Il fine è quello di costruire una leadership al plurale “ contro la cannibalizzazione per mantenere solo piccole faccende personali”, contro la logica di un potere fin troppo rivolto a curare i propri interessi.

Denunce forti ancora verso l’AMIU, che non è in grado di gestire il servizio nonostante i ben 52 dipendenti: l’AMIU è un buco nero che sta divorando il bilancio della città con i suoi 108 mila euro al mese di straordinari, in netto divario con i numeri degli altri comuni.

Ma si tratterà di un divorzio o di una separazione? Ai posteri, che per lo più sono sempre i poveri cittadini, l’ardua sentenza.

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