Tenta rapina in gioielleria a Comiso e resta chiuso dentro: scatta la condanna

Era rimasto bloccato all’interno della gioielleria di Comiso che stava rapinando. Era stato poi disarmato e fermato dagli agenti di Polizia. Ieri la condanna in primo grado con pena patteggiata a 3 anni e 20 giorni di reclusione e 1800 euro di multa davanti al gup del Tribunale di Ragusa per tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate e per il porto dell’arma.  La pena è stata patteggiata. L’uomo, Filippo Bella, 39 anni, con precedenti specifici, difeso dall’avvocato Santino Garufi, era a processo con rito immediato, arrestato in flagranza di reato. I fatti erano accaduti il 20 ottobre del 2023. 

La cronaca

Secondo quanto riferiscono le cronache dell’epoca, l’uomo, il 20 ottobre del 2023, armato di pistola aveva tentato una rapina in una gioielleria del centro di Comiso, nel Ragusano. Si era finto interessato all’acquisto di un regalo. Solo, all’interno dell’esercizio, una volta davanti al gioielliere, aveva estratto una pistola scacciacani dal borsello e l’aveva puntata in faccia al commerciante. Gli aveva intimato di consegnargli i preziosi esposti nella gioielleria. Poi una collutazione a seguito della quale il gioielliere era rimasto contuso ma era riuscito a divincolarsi e a scappare allontanandosi dal negozio. Era scattata la chiusura automatica delle porte. Il gioielliere aveva chiamato le forze di polizia e il malvivente era rimasto bloccato all’interno del locale. Allontanati i passanti e messa in sicurezza la zona, gli agenti di Squadra mobile, volanti e commissariato, avevano poi disarmato e bloccato il rapinatore che aveva comunque tantato di nascondersi e di occultare la pistola. Il giudizio di primo grado si è definito ieri: pena patteggiata a 3 anni e 20 giorni e 1800 euro di multa

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