TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI, “FLI E’ PERPLESSA SULLE MODALITA’ DI ACCERTAMENTO

“Destano non poche perplessità le modalità di gestione, da parte dell’Amministrazione comunale, relative alle problematiche inerenti i servizi di nettezza urbana e di accertamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ad Ispica”. Lo dice il commissario straordinario cittadino di Futuro e Libertà, Gianni Campo, a fronte di una situazione che rischia di diventare paradossale.

“Mentre da un lato gli ispicesi giornalmente assistono preoccupati al rischio di un blocco della raccolta differenziata a causa delle legittime proteste dei dipendenti “Dusty” per i ritardi nel pagamento dei loro stipendi – sottolinea Campo – dall’altro  devono fare i conti con i numerosi avvisi di accertamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, dall’inizio dell’anno, il Comune sta notificando ad imprenditori, commercianti, artigiani e semplici cittadini”.

In merito ai richiami di pagamento ricevuti dai cittadini ispicesi sulla Tarsu, considerato che negli stessi viene affermato che è stata effettuata, prima di emettere gli avvisi di accertamento, oltre che l’interrogazione degli archivi dell’Agenzia del Territorio anche la determinazione, per misurazione, della superficie tassabile, il commissario di Futuro e Libertà si chiede se ai fini di detta rilevazione si sia provveduto come da articolo 17 del relativo regolamento comunale. “Prima di accedere agli immobili soggetti alla tassa per accertarne le caratteristiche ed effettuarne l’affermata misurazione da parte del personale incaricato, si è provveduto – si interroga Campo – ad invitare il cittadino ad esibire o trasmettere la documentazione necessaria per determinare il tributo? Perché solo in caso di mancato adempimento da parte del contribuente a dette richieste, nel termine concesso, il personale preposto, previo avviso da comunicare almeno cinque giorni prima della verifica, munito di autorizzazione del sindaco, poteva accedere agli immobili ai fini della rilevazione”.

“Mi domando, altresì – conclude Gianni Campo – se la frettolosa necessità di recuperare urgentemente risorse, da parte dell’Amministrazione comunale, possa  essere stata causa di disattenzione nell’applicazione dei criteri e delle regole redatti nel regolamento di riferimento”.

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