È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Tanto rumore per nulla
24 Giu 2017 08:52
Sul piano regolatore di Vittoria sono state scritte negli ultimi 5 anni tante pagine e consumati tanti conflitti, perché si riteneva che il Prg rappresentasse un simbolo politico amministrativo fondamentale per l’interesse complessivo della citta di Vittoria.
Tutti i precedenti strumenti urbanistici sono stati approvati sempre all’unanimità dal Consiglio Comunale (con un solo gruppo di lavoro ed un solo dirigente, oggi siamo fermi a 7 dirigenti, a 5 assessori e a due gruppi di lavoro) a testimonianza che il Prg non è materia di un singolo partito politico ma un piano di sviluppo di tutti che rappresenta una sintesi alta e significativa degli interessi generali di tutte le cat
Come mai in questo ultimo lustro ciò non è stato possibile? Cosa si è modificato nella politica vittoriese? Cosa ha cambiato questa prassi virtuosa? Quali sono stati gli interessi di una parte che sono stati ritenuti inconciliabili da un’altra parte?
Domande alle quali non è stato possibile rispondere anche perché le battaglie politiche sono state ridotte a duelli rusticani, a colpi di maggioranza e a tenzoni di natura giuridica; tutto è successo; addirittura la maggioranza di allora è diventata minoranza, si sono sciolte alleanze, si sono messe in crisi amicizie e in tutto questo percorso ci è sembrato sempre chiaro l’appartenenza e la dedizione ad un progetto di piano che fosse rispettoso delle consegne-direttive del consiglio comunale del 2008 (applicare la perequazione, soddisfare gli standard urbanistici e ampliare le zone C a margine dei centri abitati di Vittoria e Scoglitti).
L’iter inizia nel 2005 quando l’ex sindaco Aiello, ben 3 anni prima, anticipa la scadenza e propone un tecnico esterno per la revisione del piano, ing. Erbicella quale coordinatore dell’ufficio del piano. Nulla accade fino al 2008 quando il Consiglio Comunale approva le direttive, che sono vincoli per questo ufficio, completamente disattese.
Dopo altri 4 anni il sindaco Nicosia presenta la prima bozza della variante al Prg che prevedeva la perequazione di ben 17 milioni di mq di territorio complessivamente tra Vittoria e Scoglitti.
Ci siamo ribellati a questa ipotesi e pur essendo molti di noi maggioranza, allora, di governo, abbiamo detto “No” e preso le distanze attraverso tanti atti che sono storia di questa città.
Nicosia presenta la seconda bozza, dopo due anni, che conteneva errori grossolani soprattutto nella cartografia del territorio di Scoglitti, per cui l’atto viene ritirato, e ripresentato come terza bozza di piano. Nel Consiglio Comunale dell’11 aprile del 2014 una parte significativa dell’opposizione (17 consiglieri su 30) propone un emendamento che stravolge l’ipotesi di Nicosia. Tale emendamento viene approvato a maggioranza con il parere favorevole del tecnico dirigente e del segretario generale di allora (Cosentino e Reitano rispettivamente). Su questa delibera N° 24 dell’11/4/2014 il Pd impazzisce e propone, mai fatto prima nella storia politica della città di Vittoria, una impugnativa verso la delibera, proposta che il Tar di Catania accetta per vizio non di sostanza ma di forma.
Ne segue un appello al Cga che conferma tale sospensione della delibera n° 24.
L’amministrazione propone il quarto schema di massima (settembre 2015) che teneva fortemente in conto una parte importante della proposta dell’emendamento dell’opposizione, ma il tempo era molto stretto ed il clima politico talmente riscaldato da non consentire serenità. Pertanto tutto viene demandato alla prossima amministrazione. A giugno del 2016 viene eletto sindaco di Vittoria Giovanni Moscato.
Pensavamo che l’emendamento sarebbe stato il punto di partenza per proporre il nuovo schema di massima. Ahimè così sembra non essere.
Rimaniamo sgomenti di come sia stato possibile nell’arco di un breve periodo cambiare posizione in modo così radicale, considerato che il sindaco attuale
Giovanni Moscato, il vice sindaco La Rosa ed il presidente del consiglio comunale di ora Andrea Nicosia (nonché l’ing. Nicastro l’attuale assessore all’urbanistica e redattore della relazione di difesa dell’emendamento innanzi al Tar) all’epoca sostenitori di tutti i passaggi propedeutici all’emendamento nonché di tutti i ricorsi, firmatari di documenti importanti di denuncia dove si chiedevano dimissioni dei tecnici del gruppo piano, compreso l’ing. Erbicella rimasto però al suo posto, con delibera di Giunta n° 162 del 13/04/2017 (valutazione positiva e condivisione della proposta di schema di massima da proporre al Consiglio Comunale) cambiano la loro posizione riproponendo lo stesso schema di massima del 2012 che era il peggiore in tema di occupazione del suolo pubblico e della cubatura nonché cementificazione del territorio soprattutto a Scoglitti.
Cosa è successo? Cosa ha fatto cambiare idea a questi leali alleati sostenitori dell’emendamento durante la sindacatura Nicosia?
Non ci è dato sapere, ma visto che il Prg è materia ostica e difficile per molti proponiamo, a margine della presente, una tabella a titolo esemplificativo per capire quello che stiamo dicendo e tutte le contraddizioni dell’attuale amministrazione con quanto sostenuto precedentemente.
I numeri ci riportano ad una considerazione amara e oggettiva: la cementificazione della costa è enorme e l’insediamento a Scoglitti viene riconfermato anche con la zona M4, cioè insediamenti turistico alberghieri in ambito chiuso da Costa fenicia a Marina di Acate dove attualmente sono presenti le serre, che Nicosia aveva cancellato come richiesto nell’emendamento, sottoscritto anche dagli attuali occupanti Palazzo Iacono.
Grande contraddizione quindi oppure conversione sulla via di Damasco?
Nicosia che è stato contestato fortemente dai 17 firmatari dell’emendamento, aveva fatto dietro front con l’ultimo schema di massima riportando a 8.000 gli abitanti insediabili dai 25.000 della prima ipotesi e da 2.500.000 mc a 800.000 mc .
Come si evince nella tabella l’amministrazione Moscato riporta tutto allo schema di massima del 2012.
Ai vittoriesi le valutazioni.
Noi non concordiamo con questa ipotesi di lavoro e riteniamo concordemente con quanto sostenuto da sempre che lo schema di massima (variante al Prg Susani) non può essere uno strumento di sovradimensionamento perché non corrisponde alle esigenze reali del nostro territorio.
CUI PRODEST?
Vittoria 24/6/2017
Mariella Garofalo
Giuseppe Mustile
Già consiglieri comunali
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