Tanti viaggi nella storia: dall’antica cultura musulmana in Spagna all’importanza della festa. Al Museo Pasqualino giornate di studio

*Domani, lunedì 14 ottobre alle 17,* l*’Instituto Cervantes* di *Palermo *(Chiesa sconsacrata di Santa Eulalia dei Catalani, via Argenteria Nuova 33) ospiterà la presentazione del volume *Il Maghreb Al-andalus. Studi antropologici sul Mediterraneo* di *José Antonio González Alcantud*, pubblicato dalle *Edizioni Museo Pasqualino.*
All’evento, in collaborazione con il Cervantes di Palermo, interverranno il direttore *Juan Carlos Reche Cala, *e *Rosario Perricone*, direttore delle Edizioni Museo Pasqualino. Dialogheranno con l’autore *Caterina Ruta* e *Sebastiano Mannia*.
La riflessione intorno ad* Al-andalus,* periodo storico che si riferisce *all’occupazione musulmana *– tra l’VIII e il XV secolo – di *gran parte della penisola iberica*, ha visto una *rinascita nel campo degli studi *archeologici, storici, estetici e antropologici soprattutto in area iberica e anglofona. È stato un *fertile periodo di libero pensiero e del buon governo: *sebbene non siano mancati *momenti di intolleranza*, il “mito buono” di Al-andalus, però, sembra prevalere. Un mito che è stato più volte sottoposto a verifica e che è, difatti, divenuto l’oggetto di un importante dibattito contemporaneo – postcoloniale e postmoderno – tale da configurare al-Andalus come il territorio in cui l’Islam attuale è messo alla prova, soprattutto in termini di tolleranza e razionalità.
*José Antonio González Alcantud *è professore di Antropologia Sociale all’università di Granada e Accademico corrispondente della Reale accademia di Scienze morali e politiche di Spagna. Ha ricevuto il Premio internazionale Giuseppe Cocchiara in studi antropologici (2019). Ha dedicato una parte importante del suo lavoro all’analisi del mondo andaluso, del mondo marocchino e dell’orientalismo nelle diverse sfaccettature, compresa quella controculturale.
*La festa, il rituale, la comunità: giornata di studi al Museo Pasqualino*
Dall’antichità ad oggi la *festa *continua a essere momento di *godimento estetico*, e di *aggregazione comunitaria* per eccellenza, ma anche di *interruzione della quotidianità* e di *identificazione in una comune appartenenza*. È lo spazio-tempo di riproduzione, riaffermazione e legittimazione dell’ordine profano, di esibizione e risoluzione del conflitto.
Del tema *Feste e calendari cerimoniali. Un percorso multidisciplinare *parleranno studiosi e ricercatori *mercoledì 16 ottobre dalle 9* al *Museo delle Marionette *nell’ambito della* giornata di studi *organizzata dall’*Unità Locale di Palermo*, in collaborazione con la *Fondazione Ignazio Buttitta *e l’*Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari*, e con il patrocinio del *Dipartimento Culture e Società* dell’*Università di Palermo* .
L’incontro si inserisce all’interno del *Progetto di ricerca di interesse nazionale 2022* *The art of the stage in Bronze Age Anatolia. Reconstructing Hittite festivals using texts, images and comparative cultural anthropological evidence.*
*Destinazione speranza**, riflessioni contemporanee nel volume di Vito Mancuso*
*Si chiama **Destinazione speranza **(Garzanti editore)* *il libro di** Vito Mancuso, c**he verrà presentato** venerdì 18 ottobre alle 18 **al **Museo delle Marionette.*
Interverrà* Ignazio Emanuele Buttitta.*
In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa sempre più ardua: ripiegandosi su se stesso, l’uomo sta a poco a poco perdendo la speranza in un domani migliore. Viene dunque da chiedersi: «Che cosa posso sapere? Che cosa devo fare? Che cosa mi è lecito sperare?». Cercando di rispondere a queste tre fondamentali domande, formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant, Vito Mancuso guida il lettore alla ricerca del significato più profondo e autentico della vita.
*Vito Mancuso* ha insegnato all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e all’università di Padova. È autore di moltissimi libri a carattere teologico e dirige la collana *I grandi libri.*
*Tornano Le Vie dei Tesori con le iniziative del Museo Pasqualino*
*Fino al 3 novembre* tornano *Le Vie dei Tesori* al *Museo delle Marionette* . Cinque weekend all’insegna della cultura e del divertimento con *visite alla collezione*, *spettacoli di Opera dei Pupi* e *laboratori per bambini*.
Il *Museo sarà aperto tutti i weekend di ottobre *(nei giorni di *sabato e domenica*) e il *2 e 3 novembre *dalle *10 alle ore 18 *(orario continuato, ultimo ingresso alle 17.20). Si potrà effettuare una *visita guidata alla collezione della durata di 30 minuti*, per gruppi fino a un massimo di 30 persone.
Inoltre, il *sabato e la domenica alle 17* (tranne *domenica 27 ottobre*) sarà possibile assistere a *spettacoli tradizionali di Opera dei Pupi* al costo di 8 euro per una durata di 45 minuti e gruppi fino a un massimo di 80 persone. *E per i più piccoli*? Ecco un ciclo di *laboratori creativi* che si svolgeranno *ogni domenica ore 11* al costo di 6 euro a bambino, per una durata di 60 minuti e un massimo di 15 bambini.
Ecco tutte le info nel dettaglio:
*APERTURA DEL MUSEO PER LE VIE DEI TESORI*
Sab 19 – Dom 20 dalle 10 alle 18
Sab 26 dalle 10 alle 18
Sab 2 – Dom 3 novembre dalle 10 alle 18
*VISITE GUIDATE* Durata di *30 minuti*, per un massimo di *30 persone*
*Prenotazioni al link*: *https://www.leviedeitesori.com/directory-festival/listing/48-museo-internazionale-delle-marionette-a-pasqualino/* <www.leviedeitesori.com/directory-festival/listing/48-museo-internazionale-delle-marionette-a-pasqualino/>
*SPETTACOLI DI OPERA DEI PUPI*
*Sabato e domenica alle ore 17 *(tranne domenica 27 ottobre), costo *8 euro* .
Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’Opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi s’intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, determinando un forte coinvolgimento emotivo del pubblico. Sulla scia di una tradizione oramai bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della “Storia dei paladini di Francia” di Giusto Lodico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena, i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini di Francia, nell’epico scontro con i Saraceni: Angelica, principessa del Catai che incanta con la sua bellezza guerrieri cristiani e non cristiani, intrecciando il tema dell’amore a quello bellico; il negromante Malagigi che mette le sue arti magiche al servizio del Regno di Francia e della religione cristiana.
*Prenotazioni al link*: www.leviedeitesori.com/directory-festival/listing/06-le-avventure-dei-paladini-di-francia/
*LABORATORI CREATIVI PER BAMBINI*
La d*omenica alle 11*, costo *6 euro*
Durata di *60 minuti *e un massimo di *15 bambini partecipanti*
*Il laboratorio di domenica 20 ottobre: *
*Il teatro delle ombre*
In *Asia* fiorisce una antica forma di teatro popolare, il teatro delle ombre, di cui due tradizioni sono state riconosciute dall’UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: il *Wayang Kulit **indonesiano *e lo *Sbek Thom** cambogiano*. Realizzate solitamente con pelle animale, le figure policrome del teatro delle ombre vengono manovrate dietro uno schermo da uno o più manovratori. Anticamente i soggetti si ispiravano a fatti storici o alla religiosità buddista ma dopo il Seicento compresero anche storie sentimentali, poliziesche, magiche, cavalleresche, mitologiche, soggetti di romanzi popolari e farse. Poiché gli spettacoli delle ombre erano destinati prevalentemente ad un pubblico femminile, essi esprimono spesso il loro punto di vista *sulla oppressione di cui le donne sono vittime *o presentano *eroine capaci di conquistare ruoli riservati agli uomini.* Durante il laboratorio i bambini si cimenteranno nella *realizzazione di un’ombra* in obbedienza al *codice iconografico* del Wayang kulit indonesiano.
*Prenotazioni al link: * www.leviedeitesori.com/directory-festival/listing/24-museo-delle-marionette-a-pasqualino-laboratori-per-bambini/
* Gli spettacoli di opera dei pupi, magia quotidiana del Museo*
Hanno aspettato trepidanti il ritorno in scena e ora eccoli tornati, *pupi*, protagonisti degli s *pettacoli quotidiani del Museo delle Marionette. *Pronti a riabbracciare grandi e piccoli, turisti, viaggiatori e habitué di una magia a cui non ci si abitua mai!
Ecco dunque tornare in scena, *ogni* *lunedì alle 11* e da *martedì a sabato alle, alle 17*, *Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi e tantissimi altri personaggi. **Sempre in **Sala teatro** con episodi tratti dall’intramontabile Storia dei paladini di Francia di Giusto Lo Dico.*
*Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)*

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