TANTI I BENEFICI CHE DERIVANO DAL CIOCCOLATO

Naomi Fisher dell’Università di Harvard, Barbara Bernardini, giornalista Rai, e Filippo Pinelli, segretario generale della Fine Chocolate Organization sono stati i relatori del convegno che si è tenuto domenica sera nell’auditorium “Pietro Floridia”, moderato da Duccio Gennaro.

 

“Il cacao, il principale ingrediente del cioccolato di Modica. Valori, proprietà benefici per la salute e nutrizionali” è stato il tema del convegno che si è avvalso della presentazione di alcune recenti ricerche della ricercatrice ed endocrinologa americana.

 

Naomi Fisher ha infatti illustrato gli studi avviati presso la Harvard University con un team di ricercatori sugli effetti positivi dei flavonoidi, gli antiossidanti presenti nella fava di cacao. Questi, infatti, prevengono la demenza senile, il rischio di malattie cardiovascolari e l’ictus se sono presenti nella dieta quotidiana. Da questo punto di vista Naomi Fisher ha sottolineato l’importanza di una bevanda come il cioccolato perché ricca di flavonoidi e del cioccolato artigianale come quello di Modica perché non trattato e prodotto a basse temperature che consentono di non disperdere la presenza dei flavonoidi. Naomi Fisher ha concluso la sua presentazione con una ricerca condotta su una popolazione indiana, i Kuna, che vivono in una regione di Panama, grandi consumatori di cacao allo stato puro che non soffrono di problemi cardiovascolari e non evidenziano segni di demenza senile ed invecchiamento.

 

Barbara Bernardini ha presentato un suo documentario prodotto per la trasmissione Super Quark ed ha evidenziato come sarà importante per i produttori di cioccolato artigianale come quello di Modica di esplicitare in futuro nelle confezioni delle barrette il contenuto di flavonoidi perché la comunicazione per il consumatore sia corretta e trasparente. La Bernardini ha sostenuto che non è tanto la quantità di cacao presente nella confezione ad essere importante quanto la presenza o meno di flavonoidi.

 

Filippo Pinelli, segretario generale della Fine Chocolate Organization, ha illustrato il progetto promosso dalla organizzazione presso i fornitori di cacao dell’Ecuador che mira a conservare il più alto numero di antiossidanti presenti nei semi di cacao riducendo di conseguenza la dispersione di antioceanine nel corso della fermentazione. Il progetto sarà ora sviluppato grazie anche alla collaborazione con l’università di Harvard.

 

Alle relazioni è seguito il dibattito; la conclusione è stata affidata al direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, Nino Scivoletto, che ha sottolineato l’alto valore scientifico del convegno.

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