TALENTO E PASSIONE LO HANNO FATTO DIVENTARE FOTOGRAFO DI GRANDE SUCCESSO. TONY GENTILE OSPITE IERI A COMISO PER UN SEMINARIO DI FORMAZIONE

12 Set 2015 10:08

“Foto-giornalismo tra cronaca e deontologia”. Questo è il titolo del seminario formativo che si è tenuto ieri pomeriggio a Comiso, presso la sede del centro direzionale Multifidi. L’iniziativa, organizzata da Assostampa  Ragusa, ha coinvolto circa sessanta giornalisti provenienti dalle province di Caltanissetta, Catania, Ragusa e Siracusa. Ospite e relatore del convegno il noto fotografo palermitano Tony Gentile, conosciuto per il famosissimo scatto che ritrae i giudici  Falcone e Borsellino, durante un convegno tenutosi in occasione della candidatura di un  politico siciliano che li aveva invitati per parlare del rapporto tra mafia e politica. Lo scatto risale al lontano 1992 ed è diventato, oltre ad un ritratto storico,  il simbolo della lotta contro la mafia. Oggi Tony Gentile, che esercita la professione di foto-giornalista da ben 25 anni, lavora per l’agenzia di stampa britannica “Reuters”,  è diventato un vero e proprio cronista. Le sue foto sono pubblicate su testate nazionali e internazionali di rilevante prestigio. E’ autore, inoltre di un libro di fotografia intitolato “La guerra, una storia siciliana” che racconta attraverso scatti gli anni della Palermo degli anni ’90. Tony non è un fotografo che si impone al soggetto o all’evento con prepotenza o aggressività, piuttosto lo capisce e anticipa il momento decisivo. Tra i servizi più importanti che hanno fatto il giro del mondo ci sono: gli sbarchi clandestini a Lampedusa, il matrimonio reale dei principi William e Kate. E’ conosciuto e apprezzato anche in Vaticano. “Un cronista deve essere rapido a comprendere la storia e deve trovare una foto che racconti e sintetizzi quella storia”. Gentile ha spiegato, durante il seminario, in cosa consiste il lavoro di foto-giornalista, focalizzando l’attenzione sul ruolo fondamentale dell’editor che sta all’interno di un’agenzia di stampa e che ha il compito di scegliere la miglior foto. Ha parlato anche di deontologia, soffermandosi sulla “Carta di Treviso” e sulla norma riguardante la la privacy sui minori, riflettendo sullo scatto che in questi giorni ha spopolato su Facebook e che ritrae il bambino morto sulla spiaggia. Alla fine della conferenza Tony Gentile si è messo a disposizione dei giornalisti presenti per eventuali dubbi e domande.