TAGLI, SFOCATURE, CONTRASTI DI COLORE CON UN’ANIMA DENTRO: COSÌ LE OPERE DI VINCENZO NUCCI “GIARDINO D’INVERNO”DA SABATO

Un’altra mostra  di grande spessore artistico sta per essere inaugurata dall’assessore Stefania Campo in occasione nella manifestazione “Natale Barocco” promossa dal Comune, assessorato alla Cultura. Sabato alle ore 18.00, alla Civica Raccolta “Carmelo Cappello” di Palazzo Zacco a Ragusa, la mostra “Giardino d’inverno”, catalogo Aurea Phoenix Edizioni, a cura di Andrea Guastella. L’esposizione è inserita nella rassegna “Palazzi aperti” e raccoglie una selezione di opere recenti, oli e pastelli, del maestro Vincenzo Nucci.

Vincenzo Nucci nasce a Sciacca, in provincia di Agrigento, nel 1941. Le sue prime personali, nel decennio fra il 1960 e il 1970, all’insegna dell’impegno, lo vedono affrontare temi drammatici e di grande impatto sociale come la guerra del Vietnam e il terremoto del Belice. Sono questi gli anni nei quali Nucci diventa una presenza costante nelle principali rassegne nazionali e internazionali dedicate alla pittura. A partire dal decennio successivo, la sua ricerca, allontanatasi gradualmente dal sociale, si orienta in una precisa direzione: dipingerà solo paesaggi, anzi il paesaggio siciliano; e, del paesaggio siciliano, le case padronali, le mura di cinta, dove si arrampicano rigogliose buganvillee, le rovine di Agrigento e Selinunte e infine la palma, protagonista e simbolo della Sciacca araba da lui tanto amata. Tutta la sua ricerca a venire sarà caratterizzata dal tentativo di catturare sulle tele o nei pastelli le emozioni suscitate dalla luce. Un curriculum enorme accompagna l’artista fino al oggi. Nel 2014 , infatti, è invitato da Marco Goldin alla mostra Attorno a Veermer presso il Palazzo Fava di Bologna; partecipa inoltre alla mostra itinerante Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice, a cura di Vittorio Sgarbi. Vincenzo Nucci vive e lavora a Sciacca. Dal testo in catalogo di Andrea Guastella: “Sono milioni i curiosi che dedicano ogni giorno un po’ di tempo a un’azione tanto insolita quanto naturale: osservare. In pochissimi, però, possiedono il dono di dipingere lo sgretolarsi di un muro, il guizzare di un ramo, lo scintillio di un sole abbacinante o il timido e pungente pulsare delle stelle. Occorre tornare per decenni nei medesimi luoghi, fissarli nella memoria, farli propri. C’è, ad esempio, tra i soggetti preferiti da Vincenzo Nucci, la facciata di una casa in rovina che sorge davanti il suo studio, da cui è possibile scrutarla dall’alto, sorvolando una parete che racchiude, come una siepe leopardiana, un cortile e delle palme. Quella casa Vincenzo non l’ha mai visitata. Eppure gli appartiene..”

 Ed Andrea Guastella dopo un lungo excursus, che è possibile leggere per intero in catalogo, così conclude la sua relazione:

“Vincenzo, uno dei pochi maestri del colore ancora attivi, sa bene che il suo dono, per esprimersi al meglio, deve essere protetto e coltivato. Sa che la somma spontaneità coincide col massimo artificio. Perciò, nel suo hortus conclusus, niente è lasciato al caso. “Soggetto principe”, come era solito asserire Bonnard, il pittore cui si sente più vicino, “è la superficie, che ha il suo colore, le sue leggi, al di là degli oggetti”. E, al di là degli oggetti, tutti i quadri di Nucci sono costruiti attorno a un centro su cui la “superficie” si squaderna in un perenne accumulo di tagli, sfocature, contrasti di colore. Non si tratta, si è ormai capito, di osservare le cose, ma di animarle dal di dentro impersonandone ogni angolo, ogni aspetto. Anche a costo di rimanere incatenati a un’illusione. Del resto, lo aveva compreso Neruda in un libro che – guarda un po’ – ha il medesimo titolo della mostra di Vincenzo, “Non c’è libertà per noi che siamo / frammento dello stupore / non c’è uscita per questo ritornare / a se stessi, alla pietra di se stessi”. Non c’è altra meta che la palma, altro orizzonte che il mare”.

Mostra: Giardino d’inverno

Autore: Vincenzo Nucci

Curatore: Andrea Guastella

Organizzazione: Comune di Ragusa

Rassegna: Palazzi aperti (Natale Barocco 2014-2015, seconda edizione)

Catalogo: Aurea Phoenix Edizioni 

Luogo: Civica Raccolta “Carmelo Cappello”, Palazzo Zacco, via San Vito 158, Ragusa

Recapito telefonico: 0932 682486 (Centro Servizi Culturali, Ragusa)

Inaugurazione: 13 dicembre 2014, ore 18.00

Durata: 13 dicembre 2014- 17 gennaio 2015

Orario: ore 10.00 – 12.00, 16.00 – 20.00

 

 

 

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