SULLE VARIANTI AL PRG DI MODICA NECESSARIE REGOLE CERTE

Apprezziamo il fatto che l’Assessore all’Urbanistica abbia voluto rispondere alle preoccupazioni che abbiamo in queste settimane espresso in più occasioni in ordine alle scelte urbanistiche che hanno interessato e continuano ad interessare il Consiglio Comunale di Modica. Le dichiarazioni dell’Assessore, basate unicamente su elementi tecno-giuridici legati alle richieste dei privati cittadini in ordine all’ottenimento della riqualificazione urbanistica di aree a suo tempo destinate in prevalenza ad infrastrutture o a verde attrezzato, confermano le questioni già note che di volta in volta si pongono all’attenzione del Consiglio quando viene chiamato a trattare tali argomenti.

Tuttavia resta il fatto che dopo il superamento di impedimenti tecnici e burocratici e l’impegno dell’Amministrazione a sottoporre ad ottobre al Consiglio Comunale la Variante Generale al Prg, il Consiglio è ancora costretto a discutere continuamente di varanti singole e di riqualificazioni. Ribadiamo, fuori da una inesistente contrapposizione ideologica, ma semplicemente come esigenza di dotarsi di regole certe, la necessità e l’urgenza di uscire da una situazione di precarietà urbanistica e di affrontare organicamente la gestione del territorio, superando decenni di ritardi, con l’adozione della Variante Generale, consentendo, per quanto possibile di riuscire a tendere verso un equilibrio ragionevole tra interessi privati legittimi e tutela della vivibilità collettiva di una città moderna.

Siamo consapevoli che la ormai ventennale attesa della Variante al Piano Regolatore non può bloccare le richieste legittime dei privati, né frenare lo sviluppo. Riteniamo e confermiamo, però, che occorre mettere un punto fermo e girare pagina perché sono i cittadini a richiedere una città più ordinata, costituita anche di infrastrutture, di viabilità, di aree destinate agli insediamenti produttivi, artigianali e commerciali, e se i nostri richiami servono ad anticipare anche di un solo giorno la trasmissione in Consiglio degli atti della Variante Generale, adempimento previsto dall’Assessore per i prossimi giorni, abbiamo fatto una parte del nostro dovere. (m.c.)

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