È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
STUCCHEVOLE SPETTACOLO OFFERTO DAI COMPONENTI DEL NUOVO CONSIGLIO
09 Ago 2013 17:45
A nulla valgono le parole del ‘navigato’ Presidente del Consiglio che, con il suo tono moderato ma deciso, ha cercato di far capire ai contendenti che alla fine, in Commissione, non fa altro che un lavoro propedeutico a quello del Consiglio, volendo significare, forse più alla maggioranza, che, alla fine, tutto si decide in Consiglio, dove i numeri non lasciano adito a digressioni di vario tipo.
Si continua, invece con uno spettacolo che, ormai, ha stancato: da una parte, i componenti delle Commissioni che appartengono alla maggioranza consiliare parlano di apertura senza, forse, capire cosa significa il termine in politica; dall’altra il raggruppamento delle minoranze, che, già alla prima offerta, avrebbe potuto rifiutato gentilmente ogni offerta, chiedendo solo delle condizioni precise per sbloccare la situazione in Commissione, continua in un estremo tentativo di salvare non si sa che cosa, dopo che, fra l’altro, ha visto incrinare il suo fronte, legittimamente, da chi ritiene opportuno agire per senso di responsabilità (questo almeno ufficialmente).
Oggi, dopo un’ora e mezza di lavori della Commissione, c’era stato solo spazio per una serie di interventi retorici e per nulla concreti.
Alla fine le minoranze abbandonano la seduta, manca il numero legale perché mancava Morando, del Movimento Civico Ibleo, assenza, pare, giustificatissima, e così anche la VI Commissione, quella che si sarebbe dovuta occupare di Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Turismo e Politiche Comunitarie non riesce a trovare un Presidente.
Sarebbe stato auspicabile un dignitoso silenzio da entrambe le parti, soprattutto da chi, a parole, sventola aperture da cui non passa un alito di vento, per far annegare, nella afosa cappa di umidità che ci attanaglia, l’accaduto.
Invece balletto di comunicati:
uno, a firma ‘maggioranza’ (del Consiglio Comunale, quindi M5S, Partecipiamo e Movimento Città) , arrivato dalla mail del Movimento 5 Stelle di Ragusa, ‘mandato da’ Giovanni Liberatore, che corrisponde al nome di un consigliere comunale del movimento che, però, per tale non si firma, stranamente non inviato dal capogruppo consiliare, comunicato che si può leggere in altra parte del giornale.
Con una buona sintesi si cerca di partecipare l’amarezza e la perplessità per gli effetti che può avere L’esito fallimentare della seduta nei riguardi dei cittadini che attendono responsabilità e impegno dalle istituzioni.
Oltre a questo ci sono da notare titolo e sottotitolo della nota che lasciano adito a valutazioni diverse:
il titolo “Opposizione: tra disperazione e pretesti” non trova spiegazione nel testo per capire a chi viene riferita la disperazione e a chi i pretesti, mentre il sottotitolo è più concreto nell’affermazione che ogni forma di dialogo è limitata ai bisogni dei cittadini
Si giustifica poi la proposizione del nome del candidato Brugaletta, si ribadisce che l’apertura era stata concessa per la vicePresidenza, cosa di cui non si era riusciti ad approfittare, secondo i grillini, si ricorda infine che il Presidente della I Commissione è stato eletto come espressione delle opposizioni, mentre queste ritengono, ma è facile appurare come stanno le cose, che il nome di Morando sia stato fatto da un appartenente al M5S, pare, in particolare, Tringali.
Come detto, sintetica rassegna dei fatti, visti dalla maggioranza, a cui manca però la chiarezza di decretare che l’unica apertura riguarda la vicePresidenza del Consiglio. Per le Commissioni, a meno di chi si sente pervaso dal senso di responsabilità, tutto può rimanere come si trova. Come occorrerebbe chiarezza sulla posizione, del tutto legittima, che farebbe propendere i grillini per qualche nominativo dei movimenti, mentre sarebbero esclusi da qualsivoglia valutazione gli appartenenti ai partiti.
Fra i bisogni dei cittadini, c’è anche quello di avere qualche illuminazione su questi quesiti.
Non sappiamo, e restiamo nel dubbio, perché non se ne parla, se per la Commissione Trasparenza ci sono particolari strategie in embrione.
Prima di lasciare il Palazzo Comunale i componenti della VI Commissione appartenenti alle minoranze consiliari hanno provveduto a stilare il loro comunicato che, per par condicio, riportiamo integralmente, anche in grassetto come appare sul giornale quello dei grillini o della maggioranza per come firmato:
I vari gruppi delle opposizioni presenti ai lavori della sesta commissione consiliare, stigmatizzando l’atteggiamento del movimento 5 stelle e dei movimenti civici che hanno sostenuto la candidatura del sindaco Piccitto, anche in relazione alla preclusione degli stessi al dialogo nei confronti dei partiti, considerato che a nulla sono valsi i numerosi e diversi tentativi di apertura al dialogo ed alla corresponsabilità nei lavori della commissioni, hanno deciso di abbandonare i lavori della commissione stessa.
E’ giunto il tempo di demarcare i perimetri delle opposizioni: il giorno precedente, in maniera matura, abbiamo unanimemente eletto il consigliere Ialacqua a Presidente della Quinta Commissione, dando seguito ad un accorato ed appassionato appello dello stesso per il tramite di un’ autocandidatura superando atteggiamenti precostituiti esclusivamente per il bene della nostra comunità
Dopo avere assistito basiti a ciò che il movimento 5 stelle ha determinato in prima commissione, proponendo l’elezione del Presidente della Commissione Affari Generali con l’astensione di tutti gli altri consiglieri di opposizione denunciando di fatto un accordo politico che ha il sapore di vecchio, oggi pensavamo di acquisire disponibilità diverse rispetto al solito teatrino da parte del movimento 5 stelle ed invece, abbiamo registrato, ancora una volta, una scelta legata al ragionamento di posizionamenti apicali; commissioni consiliari che, come ci ha ben ricordato il Presidente Iacono durante i lavori della commissione, hanno la sola funzione di gestire lavori preparatori del Consiglio Comunale.
Ancora una volta per soddisfare i desiderata del movimento la città ha pagato.
I consiglieri di opposizione hanno rinunciato al gettone di presenza per evitare che le scelte fatte per rimarcare l’inconsistenza politica della maggioranza possano incidere sul bilancio comunale.
Sembra un dialogo fra sordi: di buono rimane solo la rinuncia al gettone di presenza, che richiede, a gran voce, una precisa destinazione.
A questo punto sarebbe opportuno mettere da parte parole e comunicati, lasciar perdere una partita già persa, non cadere in altri tranelli, confidare sul regolamento che offre, anche solo a tre consiglieri di determinare l’ordine del giorno della Commissione, fare leva sull’unica possibilità di condizionamento, vale a dire la conferenza dei capigruppo dove il peso delle minoranze è maggiore.
Continuare in questo insulso tira e molla non giova a nessuno dei contendenti, aumenta solo il distacco della gente dalla politica, in tutte le salse e in tutte le varie sfumature.
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