STORIA DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE A MODICA, PREVENZIONE E CURA IERI ED OGGI

Proseguono gli appuntamenti promossi da IngegniCultura e dal Museo “Tommaso Campailla”, nell’ambito della rassegna culturale autunnale “Alla scoperta degli antichi quartieri- uomini e storie, segni e parole”.

 Sabato 14 novembre alle ore 18,00 ne Le Case degli Avi si parlerà di” Prevenzione e cura,  ieri ed oggi, e della storia delle strutture ospedaliere a Modica”.

La serata sarà presentata dal dott. Giovanni Vindigni , medico di famiglia e da Nicoletta Zorzan , responsabile di un centro di senologia.

Particolare attenzione sarà rivolta ai due antichi ospedali della città di Modica , il “Tommaso Campailla”, già Ospedale della Pietà, sifilicomio ed oggi Museo della Medicina ed il San Martino operante a Modica Alta. Relazionerà sul tema il preside Mario Incatasciato, responsabile del Museo Campailla che non mancherà di porre l’attenzione sul ruolo ed il prestigio della Scuola medica modicana ,attraverso i suoi esponenti più rappresentativi: Diego Matarazzo, Gaspare Cannata, Riccardo Giardina, Michele Gallo, Pietro Polara.

La serata, dedicata alla salute della donna, vedrà la relazione del Dott. Paolo Fontana, specialista in chirurgia oncologica, che analizzerà “L’evoluzione delle patologie oncologiche nel corso degli anni ed il nuovo modo di concepire la prevenzione”.

Il dott. Giuseppe Terranova, specialista in ginecologia, chiuderà analizzando il tema “L’emancipazione della donna nella tutela del suo corpo”.

E’ ormai parte della cultura odierna sensibilizzare l’opinione pubblica verso quelle patologie che colpiscono maggiormente la nostra società e se  ben conosciute e riconosciute ci permettono di vivere più in salute.

Per la sfera femminile il tumore al seno è il più grande nemico. Per il suo numero di casi in costante aumento e per il suo impatto sociale rappresenta la vera emergenza sanitaria.

 Le Associazioni IngegniCultura,, Sicilia Donna, Medicina Moderna, raccolgono le richieste delle donne e  attraverso l’incontro del 14 novembre, colorato di rosa, ne Le Case degli Avi a Modica  Alta, cercano in qualche modo di interpretarne i bisogni, stimolando le istituzioni a prenderne atto per attivare opportune e concrete risposte.

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