(S)TOCCATA E FUGA

Ora che il Sindaco Dipasquale si è dichiarato definitivamente svincolato dalle ideologie e con Territorio si professa né di destra né di sinistra non si offenderà se lo assimiliamo ai Vietcong della guerra del Vietnam.I Vietcong sapevano di essere inferiori ai loro nemici e per questa ragione non affrontavano mai i soldati americani frontalmente. Preferivano sempre tendere loro degli agguati, fare delle sortite estemporanee e poi scappare precipitosamente per non dare la possibilità ai nemici di replicare.

Il Sindaco di Ragusa ha pienamente sposato tale strategia in Consiglio Comunale.  Ogni tanto fa una sortita, lancia epiteti contro i consiglieri di minoranza che osano non essere d’accordo con le sue idee e poi, da perfetto Vietcong, abbandona l’aula precipitosamente senza ascoltare le legittime repliche.

Il suo comportamento è del tutto legittimo e non è che le sue assenze dall’aula ci preoccupino più di tanto. I nostri Consiglieri continueranno a fare il loro dovere a prescindere dalla presenza del Sindaco in aula. Il fatto è, però, che così si mortificano i più elementari principi della democrazia. Noi riteniamo che il dialogo, il dibattito senza offese e la condivisione delle idee siano gli elementi essenziali di una sana politica.

La preghiamo quindi, signor Sindaco, quando si rivolge ai Consiglieri comunali per contestare le loro idee abbia poi la compiacenza di ascoltarne le repliche. E magari dal dialogo e dal dibattito potrà scaturire qualcosa di buono per la Città.

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