“Sto a Ragusa 2020”: finanziamenti per le imprese che si insediano nel centro storico della città

L’Amministrazione comunale, su proposta dell’assessorato allo sviluppo economico, ha deciso di finanziare il nuovo bando “STO A RAGUSA 2020”. Previsti due tipologie di benefici: il primo di €. 8.000,00 per l’insediamento di nuove attività nel Centro storico ed il secondo di €. 500,00 per i proprietari degli immobili che offrono in locazione i loro locali.
Sul sito istituzionale del Comune sono stati pubblicati e sono scaricabili i due distinti avvisi per le tipologie di benefici previsti.

Per la prima fattispecie il Comune di Ragusa, nell’ambito del progetto di riqualificazione del Centro Storico e del tessuto urbano e commerciale ad esso relativo, intende incentivare l’apertura a Ragusa di attività commerciali, artigianali, imprese culturali e di somministrazione alimenti e bevande, ha previsto un contributo sia a nuove imprese, individuali o societarie, che si costituiranno in forma d’impresa per realizzare un’idea imprenditoriale anche attraverso associazioni e/o consorzi/cooperative, sia a imprese già esistenti che intendono sviluppare il proprio business.

L’intervento consiste in un sostegno economico, a fondo perduto, nella misura massima per singolo progetto imprenditoriale del 60% delle spese sostenute, a fronte di un budget minimo di progetto di euro 15.000,00 e con un tetto massimo di euro 8.000,00. L’incentivo riguarda tutte le attività che verranno avviate nel quadrilatero da Piazza Popolo, Viale Ten. Lena, Viale del Fante, via Palermo, via SS. Salvatore, via M. Leggio, via Ecce Homo, via S. Vito, via Pennavaria, Piazza Cappuccini e via L. Da Vinci. Le domande vanno presentate improrogabilmente dal 23 ottobre al 21 novembre 2020.

Per quanto concerne invece l’erogazione di contributi per la concessione in locazione da parte di proprietari di immobili per finalità commerciali e artigiane e pubblici esercizi da ubicarsi nel Centro Storico di Ragusa Superiore, il contributo economico “una tantum”, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a sostegno di contratti di locazione concordata, è previsto nella misura di euro 500,00
Le domande per richiedere tale beneficio vanno presentate dal 23 ottobre al 21 novembre 2020.

“Ritorna il progetto “Sto a Ragusa” – dichiara il vice sindaco ed assessore allo sviluppo economico Giovanna Licitra – che per la seconda edizione prevede due tipologie di benefici: uno di €. 8.000,00 per l’insediamento di nuove attività nel centro storico che, per questa seconda annualità, allarga l’area target includendo Piazza del Popolo, Viale Tenente Lena, Viale del Fante, via Palermo, via SS. Salvatore, via Mario Leggio, via Ecce Homo, via S. Vito, via Pennavaria, Piazza Cappuccini e via L. Da Vinci; l’altro di €. 500,00 per i proprietari che nelle zone suddette hanno immobili sfitti e intendono offrirli in locazione a chi vuole impiantare una nuova attività. L’avviso a sportello per i proprietari degli immobili che offrono in locazione i loro immobili prevede che abbiano stipulato un nuovo contratto di locazione concordato per un alloggio precedentemente sfitto, o locato per finalità commerciali e artigiane e pubblici esercizi.

L’intervento di “Sto a Ragusa” vuole altresì migliorare l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale nel centro storico di Ragusa superiore, essendo un’azione che può favorire l’insediamento di attività di impresa commerciali e artigianali, contribuendo attraverso le due misure complementari, a ridurre il problema dei locali commerciali sfitti che danno la sensazione di abbandono e di isolamento per le persone e per le imprese che insistono a mantenere la loro permanenza nella parte antica della città.ù

L’edizione 2019 di “Sto a Ragusa”, che aveva come area target la zona da Piazza del Popolo a Piazza Giovanna Schininà, ha prodotto l’insediamento di 5 attività. Ci auguriamo che l’edizione 2020, pur nella situazione di difficoltà che l’emergenza sanitaria sta producendo, raddoppiata nello stanziamento economico ad essa destinata, possa rappresentare un vero sostegno, producendo un numero almeno doppio di insediamenti produttivi che possano far crescere le imprese, farne nascere di nuove e determinare sviluppo economico in termini di PIL, valore aggiunto, reddito pro capite e familiare, consumi, occupazione”.

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