Stagione estiva e lavoratori del settore: la denuncia della Cgil su sfruttamento

La stagione estiva è appena iniziata e la Cgil (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) della provincia di Ragusa è pronta a intervenire per tutelare i diritti dei lavoratori del settore turistico, che spesso si trovano in condizioni di sfruttamento. Già arrivano le prime segnalazioni da parte di lavoratori e lavoratrici lungo tutto il litorale della provincia, nei luoghi di maggiore affluenza turistica, riguardo alle condizioni di lavoro e contrattuali a cui sono costretti.

Nonostante i datori di lavoro dichiarino di offrire buone condizioni e addirittura miglioramenti rispetto ai contratti collettivi, la realtà parla di situazioni di sfruttamento, salari bassi ed evasione contributiva. Di fronte a questa realtà, la Cgil si impegnerà anche quest’anno ad adottare tutte le iniziative e gli strumenti necessari per contrastare questa situazione e tutelare coloro che lavorano e sono costretti a subire condizioni lesive della dignità personale.

Come avviene ogni anno, alla fine della stagione interverranno in molti casi per far riconoscere elementi contrattuali che spesso vengono negati, come la tredicesima e la quattordicesima mensilità e le ferie. Di fronte a questo scenario, è necessaria un’azione dello Stato in grado di mettere in discussione il sistema turistico per far emergere le vere condizioni dei lavoratori che soffrono questa continua negazione dei loro diritti.

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