SPAMPINATO CHI E’ COSTUI? STORIA DI UN OBLIO RICERCATO

Cosa significa la morte di un innocente? Come reagisce una comunità all’assassinio di un giornalista? Cosa può fare una città per ricordare un concittadino ucciso 38 anni prima, mentre assolveva una funzione di pubblico interesse? Il Comune di Ragusa anni fa ha intitolato a Giovanni Spampinato una via e la provincia gli ha intestato la sala stampa. Oggi la figura di Giovanni e il suo esempio di giornalismo investigativo e il suo impegno civile suscitano interesse in tutta Italia: libri, trasmissioni tv, teatro , convegni, blog, 60.000 voci si Google… il 20 marzo gli studenti di Reggio Emilia hanno portato in corteo a Milano uno striscione con il suo nome. Ma a Ragusa è difficile trovare tracce di Giovanni, sapere chi era e cosa faceva, sapere perché fu ucciso, leggere i suoi articoli, i libri, i giornali, i documenti che parlano di lui. Cosa si può fare? Giovanni fu ucciso il 27 ottobre 1972. Dieci giorni dopo avrebbe compiuto 26 anni. Le sue inchieste sull’eversione neofascista e su un omicidio tuttora avvolto nel mistero, pubblicate dal quotidiano l’ORA, avevano svelato il volto nascosto della sua città.

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