SPADA DI DAMOCLE PER PINO ASTA CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DI POZZALLO SI ACCINGE A DICHIARARE DECADUTO

Diciotto su venti i consiglieri presenti ieri sera ai lavori del civico consesso. In avvio di seduta il consigliere Salvatore Toscano ha lamentato, a nome di centinaia di utenti, l’invio di bollette idriche di importi “fantasiosi” rispetto all’effettivo consumo. Il dirigente ing. Gambuzza ed il sindaco Ammatuna, scusandosi per quanto accaduto,  hanno chiarito che l’errore è da imputare ad uno spiacevole disguido tra i dati forniti dalla Sogeas, società che è stata dichiarata fallita e che non gestisce più il servizio idrico, e quelli in possesso degli uffici comunali. Hanno inoltre assicurato piena assistenza in favore dei cittadini con l’attivazione presso l’ufficio tributi di ben 7 sportelli. Per quanto riguarda la mozione presentata dallo stesso consigliere Toscano per la revoca del servizio riscossione tributi alla Serit Sicilia, Gambuzza ha puntualizzato che, in base alle vigenti disposizioni, è fatto divieto agli Enti locali di indire gare per l’affidamento del servizio ad organismi diversi da Equitalia e Serit Sicilia. Preso atto di tale precisazione, il consigliere Toscano ha ritirato la mozione. Il Consiglio ha quindi respinto la proposta, presentata sempre da Toscano, di eliminare in toto le indennità spettanti ai consiglieri e agli amministratori. Questo l’esito della votazione: hanno votato contro i consiglieri Gugliotta, Mucia, Floridia, Giardina, Galazzo, Minardo, Duri, Baglieri, Barrera, Rosa, Azzarelli, Sudano; a favore: Vincenzo Asta e Salvatore Toscano; astenuti: Ruffino, G. Asta e Aprile; assente al momento del voto il consigliere di opposizione Iozzia. Il Consiglio ha quindi approvato all’unanimità la mozione del consigliere di maggioranza Crescenzio Mucia, avente per oggetto la inopinabile chiusura del Liceo Linguistico Kennedy di Ispica deliberata dal commissario della Provincia di Ragusa avv. Giovanni Scarso. Dulcis in fundo è stato trattato l’argomento relativo  all’incompatibilità del consigliere Pino Asta. Il Consiglio ha assegnato all’interessato ( ma questo passaggio non era già stato consumato?) dieci giorni di tempo per rimuovere l’ostacolo, pena l’applicazione della normativa vigente. “Dai fatti denunciati dal consigliere – ha dichiarato in proposito Rosa Galazzo – emerge che la lite tra Pino Asta ed il Comune di Pozzallo è ancora pendente. Pur essendo il Consiglio comunale un organo politico, non si può prescindere dai dettami normativi e costituzionali, altrimenti si affermerebbe una supremazia ed una prevaricazione della politica sul diritto”. Il nodo sarà dunque sciolto alla prossima seduta del Consiglio.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it