Sono già 5 le famiglie in provincia di Ragusa che hanno adottato un cane guida

L’ultima, in ordine di tempo, è Nita, un bellissimo cucciolo di labrador giallo femmina. E’ arrivata al centro regionale Helen Keller ed è pronta per essere adottata, come conferma l’addestratrice Noemi Magrì, e diventare un futuro cane guida. In provincia di Ragusa, sono già cinque le famiglie che hanno deciso di accogliere un cane che potrebbe rispondere a determinate caratteristiche e fornire una grande mano d’aiuto a ciechi e ipovedenti.

E’ il presidente dell’Uici Ragusa, Salvatore Albani, a sensibilizzare i nuclei familiari in tale direzione. “Continuiamo a raccogliere i frutti – dice – di un’adeguata azione di informazione e sensibilizzazione su tale argomento. In pochi mesi avere già ottenuto la disponibilità di cinque famiglie è un segnale sintomatico che ci lascia ben sperare per il prossimo futuro. Ringraziamo le famiglie e naturalmente gli addestratori per la costanza, la determinazione e l’impegno con cui portano avanti il proprio compito.

E speriamo che possano essere sempre più numerosi i cani da adottare”. L’addestramento di un cane guida per non vedenti segue regole molto diverse da quelle utilizzate, ad esempio. nell’addestramento di cani per la protezione civile, agility dog, cane bagnino e simili. Nell’addestramento dei cani-guida per ciechi serve la calma del cane affinché riesca nel suo lavoro e l’addestratore deve interagire col cane, rivolgendosi allo stesso in maniera spontanea o normale.

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