Sono due acatesi gli autori del massacro del pony. E se la sono cavati con una denuncia a piede libero

Se la sono cavati con una semplice denuncia. E questo ci sembra inaccettabile, dato il clamore mediatico suscitato da questo orrendo crimine. Sono stati denunciati a piede libero i due autori del massacro del pony di Acate avvenuto domenica 3 aprile. L’indagine, condotta dai carabinieri di Acate, ha portato all’individuazione di due persone del posto, un uomo di 32 anni, accusato di furto aggravato e maltrattamento di animali e un uomo di 38 anni, accusato di favoreggiamento personale.

L’autore materiale del delitto, ha scardinato la serratura di un cancello e ha preso il pony dopo averlo legato alla sua auto. L’animale è stato trascinato per 5 km circa, lungo la Sp 1. Poi, ha abbandonato il pony sulla strada, ancora agonizzante.

I due sono stati individuati grazie alle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.

Il 32enne, durante l’interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità in ordine ai reati contestati. Ancora oscuro il movente: i carabinieri stanno anche lavorando su un’altra persona che avrebbe tentato di ostacolare l’individuazione dell’autore di questo terribile reato.

Questa vicenda conferma, oltre all’orrore che gli uomini sono capaci di commettere nei confronti di un povero animale indifeso, anche l’assenza di un’adeguata normativa che punisca con pene molto più severe chiunque si renda responsabile di gesti così vergognosi. Una denuncia a piede libero, ci sembra veramente troppo poca cosa.

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