SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA MADONNA DELLA NEVE A GIARRATANA

Grande emozione oggi a Giarratana quando a mezzogiorno in punto, tra il fragore dei fuochi d’artificio e lo sparo dei caratteristici “nzaiareddi” colorati, si è consumata la tradizionale “Sciuta” del Simulacro della Madonna della Neve.

I portatori, come se a guidarli ci fosse stata una mano sola, hanno fatto uscire sotto un sole abbagliante d’agosto il Simulacro della Patrona dalla Basilica di Sant’Antonio Abate, accompagnato dal suono delle trombe egiziane e accolto dal tripudio di devoti e fedeli, avviando così la processione per le vie del centro storico.

Un momento speciale che si ripete anno dopo anno con la stessa magia, per perpetuare una tradizione che affonda le proprie radici nella notte dei tempi.

Una devozione totale quella dei giarratanesi che hanno assistito prima alla solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Ragusa, Mons. Paolo Urso, alla presenza del Parroco, Don Gino Ravalli e di Don Decio Cipolloni, Predicatore del Triduo, Vicario della Prelatura Apostolica del Santuario della Santa Casa di Loreto, per poi ammirare il Simulacro accolto all’esterno da una moltitudine di persone, alcune delle quali arrivate anche dall’estero per l’occasione.

“Guardare la Madonna” – ha affermato il Vescovo Urso – “significa cercare di emulare il suo atteggiamento. Lei ha ascoltato una parola strana e ha detto di sì. Noi dovremmo dire al Signore sempre di sì, per cui quell’eccomi, io sono qua, sono pronto a fare quello che tu vuoi, dovrebbe caratterizzare la nostra vita, anche perché siamo certi che il Signore ci vuol bene. Come la Madonna, diciamo di sì al Signore qualunque cosa Egli ci chieda, anche perché Lui ci chiederà sempre il meglio per ciascuno di noi.”

Don Decio Cipolloni, invece, si è soffermato sull’immagine della neve.

“È stupenda” – ha affermato – “quasi ci commuove quando cade, tutti diciamo come è bella. Peccato, però, che quando la neve tocca terra si sporca. E lo stesso accade anche a noi, nella nostra vita. Allora cerchiamo di camminare senza sporcarci troppo in questa vita così complessa, in questa fede così mistificata tra emozioni e poca conoscenza di Dio e della Chiesa”.

E sarà proprio Don Decio Cipolloni, stasera, a presiedere la solenne Celebrazione Eucaristica. Subito dopo, alle 21.00, dalla Chiesa Madre, prenderà il via la processione serale alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 22.30, il tradizionale rientro del simulacro della Madonna della Neve nella Basilica, portato a spalla e accompagnato dal canto del Magnificat.

A mezzanotte e mezza, nella zona della Villa comunale, si terrà uno spettacolare intrattenimento pirotecnico a cura della premiata ditta La Rosa International Fireworks di Bagheria.

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