“SITUAZIONE CHE PONE SCICLI AD UN NUOVO DISAGIO”

Situazione assolutamente spiacevole che pone nuovamente Scicli ad un periodo di disagio ed incertezza politico-amministrativa.” Ad affermarlo sono i coordinatori di Fratelli d’Italia Allenza Nazionale di Scicli – Bruno Lucenti e Antonello Firullo – in merito alla vicenda che ha interessato il Sindaco Susino.

 

 Siamo garantisti e con alto senso di rispetto verso le Istituzione, ma occorre avere senso di responsabilità, nei confronti del nostro territorio e della nostra comunità, da troppo tempo  ormai illuse e deluse.

 

La nostra Scicli  – continuano Lucenti e Firullo – ha purtroppo vissuto legislature sofferenti ed incomplete , danneggiate da facili ribaltamenti del volere popolare, nonché da esponenti politici, più interessati a slogan, passerelle e  comunicati ad effetto ,  anziché  interessarsi ad un concreto rilancio territoriale.

 

Occorre una politica moralmente ed eticamente sana, equilibrata che sappia essere trasparente nell’esercizio amministrativo, che investa sulla sicurezza e decoro urbano, sulla revisione del PRG quest’ultimo commissariato,   che attui un vero risanamento del bilancio e pensi ad uno sviluppo economico a lungo termine.

 

 Le necessità purtroppo non sono solo queste, infatti  ogni giorno – continuano i due coordinatori – avvertiamo Il malcontento, la delusione, l’incertezza della gente che si scontra con una realtà dominante dove tutto è condizionato da uno status di precarietà e confusione politica.

 

Fratelli d’Italia An Scicli sarà presente ,vigile, impegnandosi  a sviluppare un’azione concreta, costruttiva e dinamica, nonché pronta a dialogare con un centrodestra senza anomalie e  innovativo e che abbia la reale volontà di cambiare atteggiamento e senso di marcia.

 

Se è vero che i principi camminano sulle gambe degli uomini, allora iniziamo a pensare che si possano realizzare politiche al servizio dei cittadini, altrimenti finiremo per replicare errori già commessi, con la differenza che le persone sono oramai stufe di subire logiche di palazzo, elaborate da esponenti politici arroccati su sterili posizioni di contrapposizione fini a se stesse.

 

Questo è lo spirito corretto e necessario che ci chiede il territorio e la gente, – concludono Lucenti e Firullo –  facendo capire loro che si può e si deve ridurre la distanza tra chi sta al potere, e chi questo potere lo subisce.

 

                                                                                      

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