SIRACUSA. CARABINIERI – ATTIVITÀ PREVENTIVA SULLA DETENZIONE DI ARMI IN TUTTA LA PROVINCIA

Continua senza sosta l’attività preventiva sulla detenzione di armi in tutta la Provincia, già avviata nel corso del secondo semestre del 2015 da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa.

Soltanto nei mesi di gennaio e febbraio 2016, sono oltre 50 le armi, tra fucili e pistole e quasi 1000 cartucce di vario calibro, sequestrate ed in parte ritirate, queste ultime per il successivo versamento per la rottamazione, dall’Arma dei Carabinieri nella Provincia di Siracusa.

6 sono le persone arrestate dall’inizio dell’anno in attività di polizia giudiziaria, poiché responsabili a vario titolo di porto e detenzione illegale di armi comuni e da sparo, alterazione di armi, detenzione e porto di arma clandestina; 2 i fucili a canne mozze sequestrati.

Non sono i numeri di un blitz all’interno di una santabarbara ma, come già detto, i risultati di un’attenta e meticolosa attività preventiva avviata dai Carabinieri e volta a tutelare la sicurezza e l’incolumità del cittadino.

La materia è delicata e risponde ad una serie di disposti normativi contemplati nell’ambito del Codice Penale, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), di provvedimenti normativi tra cui la Legge 18 aprile 1975, n. 110 ed il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121 relativo al controllo delle modalità di acquisizione e detenzione di armi.

Diverse sono anche le motivazioni alla base dei provvedimenti di sequestro che, in parte, rispondono a dettami dell’A.G. in relazione ad armi e munizioni costituenti a vario titolo corpo di reato, oppure a disposizioni di natura preventiva/cautelare a seconda che le armi siano di pertinenza al reato o che invece si ritenga, sulla base di elementi oggettivi, che il detentore possa essere capace di abusarne.

È quest’ultimo provvedimento cautelare, rispondente a prioritarie esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità e finalizzato a prevenire la commissione di reati e, in generale, di fatti lesivi della pubblica sicurezza, che risulta certo di non facile applicazione ed è quindi frutto di attenta ponderazione e di rigorosa valutazione di qualsiasi circostanza che consigli l’adozione del provvedimento poiché, si sa, incide nella sfera soggettiva dei diritti di libertà, in parte limitandola.

Basilare allo scopo si rivela l’attività informativa a cura del personale dell’Arma in servizio alle Stazioni che, più di tutti, si trova a stretto contatto con la popolazione.

Sono perciò da leggersi in chiave prettamente preventiva le attività di sequestro indirizzate dell’Arma nei confronti di persone detentrici o aventi accesso anche indiretto alle armi presenti nell’abitazione, resesi protagoniste di episodi di violenza, specie domestica, che potrebbero degenerare in forme più gravi.

Un plauso merita certamente la sensibilità dei cittadini verso la detenzione e possesso di armi da fuoco. Sono infatti numerose, tra fucili e pistole, efficienti o meno, le armi consegnate dai privati presso i vari Comandi Stazione Carabinieri dislocati nella Provincia, poiché rinvenute all’interno di abitazioni di vecchia costruzione o, il più delle volte, avute in eredità da precedenti detentori ma che, comunque, si preferisce non tenere. Il loro destino è la distruzione in appositi centri specializzati dell’Esercito Italiano dove, con specifici servizi, vengono indirizzate periodicamente dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa.

Riguardo il delicato settore è utile ribadire, ancora una volta, al cittadino alcuni utili consigli. E più precisamente:

–    prima di detenere un’arma si deve comprarla e per fare ciò la legge impone il possesso di un’autorizzazione di polizia: Licenza di porto d’armi o Nulla osta. L’autorizzazione serve anche a chi riceve l’arma in eredità o da un privato. Poiché la denuncia di detenzione ha uno scopo diverso dalla licenza di porto d’armi, anche chi è munito di quest’ultimo titolo è tenuto alla denuncia, comunicazione obbligatoria per informare l’Autorità di pubblica sicurezza sul luogo in cui le armi e le munizioni verranno custodite;

–    il porto d’armi o il nulla osta occorrono anche per acquistare armi proprie diverse da quelle da sparo quali, ad esempio, spade, pugnali, sciabole, stiletti, sfollagente, mazze ferrate, bastoni animati, storditori elettrici, tirapugni, ecc.. Per questo genere di armi la legge impone l’obbligo della denuncia e non prevede limiti nella quantità e, di conseguenza, non necessita dell’ulteriore licenza di collezione;

–    acquistata l’arma o le munizioni, queste devono essere immediatamente denunciate in Questura, in Commissariato, o presso i Comandi Stazione Carabinieri nei territori in cui non è presente un Commissariato di P.S.;

–    le armi e le munizioni vanno conservate adottando ogni possibile cautela e modalità di custodia potenzialmente idonee ad impedirne la sottrazione. Ciò significa che è preferibile dotarsi di una cassaforte a muro o di un armadio blindato al cui interno riporre i fucili e, soprattutto le pistole, generalmente più appetibili per i malintenzionati;

–    assicurarsi che la cassaforte e/o l’armadio siano ancorati al muro, per evitare che vengano caricati dai malintenzionati direttamente e velocemente su un mezzo ed aperti in seguito con più calma ed in luogo più sicuro;

–    non custodire armi e/o munizioni riponendole negli armadi tra i vestiti, sopra le ante dei mobili, all’interno di teche in vetro, sotto al letto, o in ogni altro luogo a vista o facilmente raggiungibile. Occultare in luogo separato le chiavi di apertura delle casseforti o degli armadi, meglio se portate al seguito;

–    detenere le armi/munizioni nell’abitazione in cui si dimora stabilmente (evitare di denunciare la detenzione di armi nelle c.d. “seconde case”, disabitate per diversi periodi di tempo);

–    non si possono consegnare armi a minori, incapaci di intendere o volere, a chi non ha licenza di porto d’armi, alle persone dedite all’alcool o agli stupefacenti, o ancora a persone con turbe psichiche, dunque a tutti quei soggetti che potrebbero creare un pericolo per se stessi o per gli altri;

–    per l’acquisto delle armi ad aria compressa o gas con potenza inferiore ai 7,5 joule e repliche di armi ad avancarica a colpo singolo non occorre alcun titolo essendo sufficiente dimostrare la maggiore età, ad eccezione di quelle in grado di sparare a raffica o in grado di sparare sfere di plastica contenenti liquidi macchianti destinate ai giochi di guerra;

–    il D. Lgs. n. 204 del 2010 ha introdotto l’obbligo di denuncia anche per la detenzione di parti indispensabili al funzionamento dell’arma (la canna, il fusto o la carcassa, il carrello o il tamburo, l’otturatore o il blocco di culatta,) nonché dei silenziatori per arma da fuoco;

–    per trasporto si deve intendere lo spostamento delle armi fuori dalla proprietà privata, senza averne la disponibilità all’uso (es. l’arma chiusa nel portabagagli); solo i titolari delle licenze di porto d’armi per difesa personale possono, invece, portare l’arma per farne uso. I titolari di porto di fucile uso caccia sono legittimati a farlo solo per andare a caccia (ovviamente, in questo caso, il porto è limitato alle sole armi da caccia e alle discipline ad essa collegate);

–    il titolare di un nulla osta è autorizzato a trasportare l’arma solo dal luogo di acquisto a quello di detenzione, mentre chi ha un qualsiasi porto d’armi può trasportare fino ad un massimo di 6 armi contemporaneamente senza vincoli di orario o di percorso;

–    il D.lgs. 29 settembre 2013 nr. 121, entrato in vigore il 5 novembre 2013, ha introdotto per i meri “detentori” di armi, non titolari di abilitazioni al porto, l’obbligo di produrre la certificazione medica di idoneità psicofisica alla detenzione prevista dall’art. 35 del T.U.L.P.S. per il rilascio del Nulla Osta all’acquisto di armi, rilasciata dal settore medico-legale delle A.S.P., o da un medico militare o della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Pertanto, ogni cittadino che detenga un’arma presso il proprio domicilio, non in possesso di licenza in corso di validità di porto d’armi per difesa personale, di porto di fucile per uso caccia od uso sportivo, dovrà presentare presso la Questura ed i Commissariati di P.S. oppure, ove non presenti, presso il Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri competente per territorio, il previsto certificato medico. In caso di mancata presentazione, ne conseguirà una diffida e, successivamente, la segnalazione al Prefetto per l’eventuale revoca dell’autorizzazione alla detenzione.

SIRACUSA: I CARABINIERI INTERVENGONO PER UNA LITE IN FAMIGLIA.

UNA DONNA ALL’OSPEDALE.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Siracusa, a seguito di richiesta di intervento alla Centrale Operativa, sono intervenuti presso un’abitazione di Siracusa poiché era stata segnalata una violenta lite in famiglia. Giunti sul posto i Carabinieri sono entrati all’interno dell’abitazione e hanno potuto constatare che era in corso una lite tra due conviventi, un uomo ed una donna, verosimilmente per ragioni di gelosia. I militari hanno subito diviso i due e poco dopo è intervenuto personale del 118 che ha portato la donna al Pronto Soccorso, avendo riportato alcune lesioni.

 

SIRACUSA: CONTINUANO LE CONFERENZE ALLE SCUOLE MEDIE.

OGGI I CARABINIERI AL “GIARRCA’-ARCHIA”

Questa mattina, dalle 09:30 alle 11:00, gli alunni delle terze medi dell’Istituto “Giarracà-Archia” accompagnati dai loro insegnanti, hanno incontrato il Comandante del NORM dei Carabinieri di Siracusa e due sociologhe Dott.ssa Emanuela Mure’ e Dott.ssa Giorgia Sciuto, per parlare di bullismo e cyberbullismo e su come difendersi dai rischi del web.

Gli alunni si sono dimostrati molto interessanti ponendo diverse domande sugli argomenti trattati. Nei prossimi giorni ci saranno altri incontri presso altre scuole medie della città e scuole superiori ove si parlerà anche di Ludopatia. 

LENTINI (SR):  I CARABINIERI ARRESTANO DUE SENEGALESI PER LA VENDITA 

     DI CD E DVD CONTRAFFATTI.

Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Lentini (SR), hanno tratto in arresto due senegalesi per aver violato la normativa del diritto d’autore. I due sono stati sorpresi all’interno del mercato settimanale mentre vendevano CD e DVD di film di vario genere, tra i quali anche titoli di recente programmazione cinematografica, alle persone di passaggio. Tutta la merce, rinvenuta all’interno di vari borsoni consistente in 700 tra CD e DVD, priva dei marchi SIAE e dei certificati di originalità, è stata posta sotto sequestro.

Gli arrestati sono trattenuti nella camera di scurezza della Stazione di Lentini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

MELILLI (SR): CARABINIERI DENUNCIANO 29 PERSONE PER FURTO DI CARBURANTE

I Carabinieri di Melilli (SR), all’esito di mirate indagini, hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria quale indagati per furto, 29 persone residenti nei Comuni di Melilli (SR) e Sortino (SR). Gli stessi, il 28 e il 29 maggio 2015, presso il distributore di carburante “LUKOIL”, sito in viale Kennedy di Melilli, approfittando di un malfunzionamento della colonnina self service, avevano prelevato più carburante di quello pagato, tra l’altro ripetendo l’operazione più volte. Il danno è stato quantificato in circa 1800 litri tra benzina e gasolio.

LENTINI (SR): INCENDIATO UN CAPANNONE. INDAGANO I CARABINIERI.

Nel corso della notte in Contrada Riciputo di Lentini (SR), ignoti sono penetrati all’interno del centro revisioni di mezzi pesanti di proprietà della società “Fratelli Ferrante s.r.l.” ed hanno appiccato un incendio che ha distrutto, oltre ad un’imbarcazione dei proprietari, un autobus “Fiat Iveco 370” targato EC140NN, un autocarro “Fiat Iveco 75” con targa illeggibile ed un furgone Cassonato “Euro Cargo”, targato ZA877MG, con relativo rimorchio. Tutti i mezzi erano parcheggiati all’interno del cortile e di proprietà del Consorzio Autoscuole “Iblei s.r.l.”, con sede legale a Carlentini (SR).

Nell’occorso le fiamme hanno danneggiato una tettoia in lamiera e gli infissi del centro revisioni.

Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Lentini. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro ed i danni sono in corso di quantificazione. I Carabinieri sono alla ricerca di tre persone che sono state notate all’esterno del capannone mentre spargevano del liquido infiammabile.

 

 

 

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