S’INFIAMMA LA CAMPAGNA ELETTORALE E IL PDL CALA GLI ASSI IN SICILIA

Sullo scacchiere politico nazionale la Sicilia rappresenta una delle più ambite mete da conquistare, scrigno di importantissimi dei seggi senatoriali che decideranno le sorti del futuro governo. 

La partita elettorale si fa sempre più combattuta ed i big dei partiti scendono in campo. Il PdL a Ragusa sabato sera si presenta con il presidente del Senato Renato Schifani, in lista per una riconferma, accompagnato dall’onorevole Nino Minardo e Giuseppe Castiglione, entrambi candidati alla Camera dei Deputati,  ed il neo-eletto all’Ars Giorgio Assenza. Ad accoglierli, presso l’auditorium della Scuola dello Sport, una sala dall’atmosfera tiepida ma ritrovata attorno ad un partito che solo pochi mesi fa rischiava lo scioglimento. A testimonianza di come “la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi abbia scongelato – esordisce Schifani – i voti degli elettori indecisi. Nel novembre 2012 il PdL era tagliato fuori dal dibattito politico nazionale per cui il Presidente Berlusconi ha rotto gli indugi riportando, grazie al carisma che tutti gli riconoscono, al centro dell’agenda politica le proposte del partito. Sono convinto che il PdL in Sicilia possa vincere la battaglia elettorale. Ritrovo, tornando nella mia terra, tutto quel consenso che solo pochi mesi fa sembrava perso”.

“Si respira un’aria diversa da quella che ha caratterizzato la corsa elettorale per l’Assemblea regionale – conferma l’onorevole Assenza – abbiamo superato il momento più difficile per il nostro partito. Adesso tutti i bluff dei quali siamo stati vittime si stanno scoprendo: quello di Monti come quello di Crocetta. All’Ars registriamo una politica fatta solo di proclami mentre si tarda a dare le risposte urgenti per le imprese e per la crescita economica”.

“Dal PdL arriva invece un piano serio per riavviare – afferma Castiglione – il percorso virtuoso negli enti locali, intrapreso con il federalismo. Noi intendiamo dare maggiore responsabilità agli amministratori, una scommessa sul buon governo per il raggiungimento dei costi standard e la qualità dei servizi”.

“Il rinnovato entusiasmo verso il PdL – conclude l’onorevole Minardo – deriva dalla consapevolezza da parte dei cittadini che l’unica proposta credibile per un futuro governo é quella del centrodestra. Il centrosinistra insegue Berlusconi senza fare vere proposte ed i movimenti che cavalcano l’onda dell’antipolitica non dicono nulla di concreto. Il nostro progetto è animato dalla filosofia di governo liberale. Noi pensiamo ad uno Stato a servizio dei cittadini e non il contrario. La ricetta vera per uscire dalla grande crisi è creare lavoro, dare ossigeno alle imprese per rimettere in circolo denaro. Questo il senso delle nostre proposte, dalla restituzione dell’Imu, alla riduzione dell’Irap”.  

Il leader PdL tocca alcune delle tematiche isolane, come l’emergenza Muos. “Solo dopo aver analizzato dati seri e comprovati – sottolinea – potremo capire quali scelte affrontare”. 

Infine un appello al voto utile, ovvero quello per un partito che possa garantire la stabilità di un governo.  “Mi auguro che il 26 febbraio l’Italia possa confidare nella stabilità di un esecutivo che assicuri grandi riforme, un fisco meno oppressivo, la tutela dei principi di legalità, il contrasto fortissimo alla criminalità organizzata. Spero inoltre che gli organi di stampa ritornino a parlare di una nazione patrimonio di correttezza, di cultura, di grandi sogni e di impegno. Di un popolo dalla forte identità, fiero della propria storia. Da troppo tempo invece tutto questo viene oscurato”.

“Chiedo alla Sicilia di avere fiducia in noi – conclude Schifani – nel nostro impegno, nella validità della nostra proposta. Proprio all’isola appartengono molti degli esempi di ricambio generazionale attuato dal partito, primo tra tutti il segretario nazionale Angelino Alfano. Ma anche esponenti della classe dirigente come Nino Minardo e Giuseppe Castiglione, persone radicate nel territorio che porteranno a Roma le istanze della nostra terra. Noi possiamo dare quel qualcosa in più rispetto altri partiti che hanno catapultato in Sicilia personaggi presi dal mondo dello spettacolo come Corradino Mineo, figure rispettabili ma che non credo potranno esprimere al meglio le esigenze dei siciliani”. 

 

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