SI RIGENERA LA DEMOCRAZIA ATTRAVERSO LA “RETE”?

Il tutto si gioca tra uso della rete, democrazia diretta e democrazia rappresenta nella politica, come nel mondo del lavoro, tra i giovani, come è stato visibile all’incontro che si è tenuto a Ragusa tra i giovani studenti e il giornalista Gullo di La Repubblica, alla Premiazione della Fondazione Teatro Carlo Terron Regione Sicilia, il 12 aprile 2013. La politica,oggi, con i nascenti movimenti , affronta questa problematica, che ha i suoi effetti positivi e i suoi effetti negativi. Riportiamo parte dell’articolo di Simon Hampton del 3 ottobre 2012 e invitiamo i  Movimenti nascenti e già nati a riflettere sull’uso ,sui vantaggi e svantaggi dello web “Che impatto può avere internet sulla politica? Gli esempi sono ormai innumerevoli: la Primavera araba, le elezioni estoni del 2005 e del 2011, ma anche il blog del ministro svedese Carl Bildt e i numerosi movimenti sociali nati online. La rete, priva di gerarchie com’è, permette uno scambio alla pari, favorisce il contatto tra cittadini e istituzioni e può dare un nuovo slancio alla democrazia, cambiandone profondamente le regole del gioco.

La politica è comunicazione. La comunicazione è anche un elemento intrinseco al lavoro dell’artista, sia esso musicista, pittore, attore o perfino architetto. La comunicazione è importante. Come il suono non può attraversare il vuoto, così tutte le forme di comunicazione hanno bisogno di mezzi che le veicolino.

Qualche mese fa, il mondo ha festeggiato il ventunesimo anniversario del mezzo più nuovo, più aperto e più globale nella storia delle comunicazioni: internet. Il mondo della creatività e quello del business si stanno trasformando per sfruttare al meglio le nuove opportunità e lo stesso vale, e varrà sempre di più in futuro, per la politica.

Internet ha influenzato in modo inevitabile e irreversibile il mondo della politica e le tradizionali istituzioni delle democrazie elettorali. Se la Primavera araba rappresenta uno degli esempi più eclatanti di questo fenomeno, la sua incidenza sulle democrazie consolidate non è meno sensazionale. …

Ciò che è evidente sin da ora è che internet ha favorito una nuova partecipazione democratica, ad esempio con l’improvviso sorgere di vivaci movimenti in rete come quello contro l’ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), che ha portato al fallimento dell’accordo commerciale al Parlamento europeo, e con la nascita di nuovi partiti, come il Partito dei Pirati, costituito completamente online e che ha conquistato la fiducia di un numero crescente di cittadini.

Nel mondo degli affari, i nuovi attori sono stati i primi a capitalizzare al meglio le opportunità di internet, ma il mondo economico sta recuperando terreno. In politica, i primi ad avvantaggiarsene sono stati i populisti o, ancor peggio, alcuni soggetti che, a conti fatti, indeboliscono la democrazia. Sta quindi alla classe politica fare proprie queste opportunità e trasformarsi in modo da usufruire dei vantaggi offerti dalla rete. Questa è la vera leadership democratica e sarà anche fonte di ispirazione per le attività economiche europee, che devono affrontare una sfida analoga. Possiamo, anzi dobbiamo rafforzare i nostri sistemi democratici”

La rigenerazione della democrazia, ci chiediamo, può avvenire solo attraverso la rete?

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it