SERGIO GUASTELLA: DIPASQUALE NON CONFUTA DATI MA SOLO SA OFFENDERE

Ancora una volta, con dispiacere e delusione, siamo costretti a constatare che il Sindaco Di Pasquale ritiene offensiva e denigratoria l’espressione di una qualsiasi opinione diversa dalla sua. Il solo riferire dati incontrovertibili o giudizi sull’operato dell’amministrazione è sempre ritenuto lesione di Maestà tale da invogliare all’immediata convocazione di conferenze stampa, non per confutare i dati, ma solo per offendere e manifestare risentimento.

E’ stato evidenziato che il Teatro Marino è ancora chiuso, ed è stato subito ritenuto offensivo il solo constatarlo. E’ stato rilevato che l’impianto di compostaggio dei rifiuti, nonostante sia stato inaugurato in pompa magna, è ancora chiuso, e subito strali sono stati lanciati. E’ stato puntualizzato che il parcheggio di Piazza del popolo è ancora in stato di abbandono e immediatamente è partita la controffensiva mediatica. E’ stato detto che la raccolta differenziata è ben al di sotto del limite di legge, e subito nervosamente l’amministrazione si è risentita.

I dati del Centro storico sono sotto gli occhi di tutti, il Centro storico è desertificato ed abbandonato. E il dire che il problema è atavico non vuol dire che questa amministrazione non sia responsabile o comunque corresponsabile della desertificazione. A maggior ragione tenendo in considerazione che l’attuale Sindaco è amministratore di questa Città da ben più di cinque anni.

Noi siamo convinti che il Centro storico debba essere recuperato innanzitutto attraverso il recupero della residenzialità e per questa ragione riteniamo enormemente colpevole l’attività della attuale amministrazione che ad oggi non ha ancora reso esecutivo il piano particolareggiato del centro storico e non ha ottimizzato l’impiego dei fondi sulla legge su Ibla per l’edilizia privata. Pensiamo anche che l’avere approvato prima i piani Peep e non ancora i piani particolareggiati del centro storico sia stato un clamoroso errore politico che, di fatto, comporterà l’allargamento e lo spostamento della città in periferia e l’abbandono definitivo del centro storico.

Siamo convinti che la ipotizzata realizzazione della circonvallazione di Ibla sia un inutile dispendio di risorse economiche e un’opera che distruggerà il territorio sotto il profilo ambientale.

E’ ancora legittimo in questa città esprimere il proprio pensiero o necessariamente è offensivo non adeguarsi al pensiero del Sindaco? Si rassegni Sig.Sindaco, con noi il giochino di dire «Voi avete fatto peggio di me.» non funziona e non funzionerà.

 

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