Sequestrati 9 smartphone e droga nel carcere di Ragusa

Nove smartphone e hashish sequestrati dalla Polizia penitenziaria del carcere di contrada Pendente di Ragusa. Se ne ha notizia grazie al plauso delle segreterie sindacali Sinappe, UIL PA PP, FNS CISL e FP CGIL, che “esprimono particolare compiacimento per l’operazione eseguita” dalla Polizia penitenziaria in forza al Reparto della Casa Circondariale di Ragusa, che mostrando spiccate doti professionali, nonostante l’annosa e grave carenza nell’organico dell’istituto, hanno intercettato per tempo, il tentativo fraudolento di intrusione all’interno dei reparti detentivi, di 9 smartphone e un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, tipo hashish”.

Tutto il materiale e’ stato sequestrato. I sindacati sottolineano che “sono diverse le operazioni che si sono susseguite di recente per opera degli uomini e delle donne della Polizia penitenziaria di Ragusa, alla ricerca e al sequestro di varie sostanze stupefacenti, telefonini micro cellulari e smartphone, veicolati in vario modo all’interno dell’istituto” e che risulterebbe “chiaro l’intento di alcuni soggetti detenuti, di voler realizzare e praticare, cosi’ come avviene in altri istituti penitenziari, traffici illeciti, consistenti principalmente nello spaccio di sostanze stupefacenti e nell’introduzione di telefoni, garantendosi una fonte di guadagno, anche durante la detenzione”.

E la condivisione forzata di condotte illecite all’interno del carcere, dal momento che “non tutti i soggetti detenuti le approvano” porta a episodi di prevaricazione. I rappresentanti sindacali preannunciano lo stato di agitazione “per l’ormai cronica carenza di personale”, per “gli eccessivi carichi di lavoro che quotidianamente, inficiano sulla tenuta psico-fisica degli operatori, particolarmente stanchi e provati”. 

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