Sequestrata la IGM di Siracusa. Gestisce l’appalto anche a Modica

Sequestro ai danni della IGM di Siracusa, della famiglia Quercioli, con sede in contrada Michelica a Modica. La Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della Procura, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Siracusa che prevede l’arresto di 5 persone, 2 obblighi di dimora, il sequestro di 11 milioni di euro e della  società operante nel settore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per numerosi Comuni, gravitanti nel gruppo Igm di Siracusa della famiglia Quercioli, dal valore stimato in oltre 45 milioni di euro.

Il provvedimento chiude una complessa indagine su un presunto caso di bancarotta fraudolenta commessa da alcune società riconducibili al gruppo imprenditoriale siracusano. Le frodi hanno anche portato al fallimento di 3 società.

Si è scoperto un sistema di scatole vuote e di “prestanomi”, tra cui un avvocato, regolarmente stipendiati dal gruppo.

Le società che svolgevano – fanno sapere gli inquirenti – l’attività di gestione dei rifiuti mantenevano, nel corso del tempo, una stessa denominazione comune, al fine di far apparire che il servizio venisse svolto da un’unica impresa. In realtà, quando l’esposizione debitoria di una delle entità diventava insostenibile, l’azienda produttiva era trasferita (mediante contratti di affitto, cessione di azienda o scissione) ad altra società del gruppo, sino a quel momento rimasta inattiva, che proseguiva nelle attività. Le società “svuotate”, oberate di debiti e private degli asset produttivi, erano quindi avviate, con la compiacenza di meri prestanomi, alla inesorabile liquidazione e/o cancellazione, con insolvenza dei debiti erariali”

Il gruppo imprenditoriale avrebbe gestito l’azienda di famiglia senza onorare i debiti con lo Stato, ammontanti a circa 130 milioni di euro.

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