È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SENATORES BONI VIRI …
31 Ott 2013 08:06
Mentre il Paese attraversa la più grave crisi economica dal dopoguerra in poi, è normale che la notizia più in evidenza sia quella del voto palese in aula sulla decadenza di Berlusconi?
Si tratta di un semplice problema di procedura o è in gioco qualcosa di più importante?
Cominciamo con l’affermare che la cosiddetta “Legge Severino” (che stabilisce l’incandidabilità e la decadenza dalle funzioni di rappresentanza politica dei condannati a pene superiori a 2 anni) è una legge “ridondante” nel senso che, in una democrazia normale il problema non si dovrebbe neanche porre, il fatto di averla emanata quasi fosse una “conquista” della democrazia è già un indice della anomalia che caratterizza il nostro sistema.
Porre su una legge che dovrebbe essere “superflua” un problema di retroattività costituisce già di per se una ulteriore forzatura, cui ci siamo oramai assuefatti al punto di considerarla ordinaria amministrazione, e che consiste nel concentrare l’attenzione su singoli elementi specifici perdendo di vista il problema nel suo insieme: un condannato per reati gravi, è giusto che sia legislatore?
Come dire: Dracula è eleggibile a presidente dell’Avis?
In verità chi controlla gran parte dell’informazione, direttamente o grazie al blocco sociale che rappresenta, ha davvero la possibilità di porre le questioni in modo surrettizio … ed allora assistiamo ad un continuo rilancio di argomenti che pongono il problema del “garantismo” e del “rispetto della persona” per giustificare che un parlamentare rinviato a giudizio … poi condannato in primo grado … poi condannato anche in secondo grado … poi condannato in via definitiva (e intanto condannato in primo grado in altri giudizi e rinviato a giudizio per altre accuse ancora) possa ancora sedere il Senato.
Assodato che il voto del Senato dovrebbe essere assolutamente una pura formalità, il PDL si scandalizza del fatto che la giunta del Senato abbia deciso per il voto palese in aula argomentando che mai si era deciso così per decisioni che riguardavano le vicende “personali” di un senatore …
Il problema è che qua non si deve decidere sulle qualità della persona, né sull’eventuale fumus persecutionis che potrebbe configurarsi nel caso di autorizzazione all’arresto di un parlamentare, ma come ha correttamente argomentato la senatrice Lanzillotta, si deve decidere se esistono o meno i “requisiti di legge” per l’eleggibilità o la permanenza nella carica di un senatore; per valutare il possesso della laurea in medicina di un concorrente alla funzione di primario ospedaliero è necessario farlo a scrutinio segreto?
E allora, essendo la prima volta che la Legge Severino viene applicata in Senato, mi sembra opportuno che non comportando in nessun modo problemi di coscienza, ma semplicemente la rispondenza a requisiti previsti per rivestire la carica, prevalga il valore della “trasparenza” e che questo costituisca un precedente per i futuri casi che si porranno in Senato.
Ma anche ammettendo che in materie “simili” si è adottato sempre il voto segreto, vogliamo anche dire con chiarezza che sulla decisione del voto palese non sarà stata estranea l’accusa “gravissima” che pesa su Berlusconi (per la quale è stato rinviato a giudizio) di avere corrotto un senatore per fare cadere il governo Prodi ?
Il Senato della Repubblica ha tutto il diritto di decidere in autotutela di ampliare il ricorso alla “trasparenza” nelle decisioni che possono compromettere la credibilità e il prestigio dell’istituzione, soprattutto in un momento in cui il “senso di responsabilità” connesso ai ruoli che si rivestono sembra francamente essere tenuto in scarsissima considerazione con grave nocumento per le istituzioni della democrazia.
E’ vero che questo argomento ha come corollario una “riserva” sulla affidabilità piena delle scelte dei senatori improntate a libertà di giudizio e retta coscienza …
E si, una volta il Senato, la cosiddetta Camera Alta, era il luogo dell’aplomb e della sobrietà… una volta…
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