Secondo anniversario dalla scomparsa del ragioniere Garrone, per tutti “il direttore”

Ricorre oggi il secondo anniversario della scomparsa del rag. Salvatore Garrone, il ’Direttore’ come tutti solevano chiamarlo. È andato via nella solitudine e nel silenzio assordante del primo durissimo lockdown imposto in Italia dal diffondersi iniziale della pandemia, quando tutte le consuetudini lavorative e sociali hanno subito uno stravolgimento ancora oggi difficile da dimenticare.

Se n’è andato in uno scenario surreale fatto di strade deserte, ospedali blindati, chiese chiuse e cerimonie sociali e religiose vietate. Un epilogo difficilmente prevedibile per un uomo che ha profuso energia propositiva e partecipazione in tutti gli aspetti della sua vita personale, professionale, sociale e di comunità.

La sua carriera bancaria, iniziata da giovanissimo presso il “Banco Giovan Pietro Modica”, banca privata operante ad Ispica, sua città natale, prosegue e si consolida presso la Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane (conosciuta come Sicilcassa), acquirente del Banco Modica; si conclude presso la Banca di Credito Cooperativo Contea di Modica, realtà locale che ha contribuito a costituire ed avviare nel difficile contesto di instabilità economica e profonda trasformazione del mercato conseguito alla crisi finanziaria del 2008. Da funzionario a direttore di diverse agenzie della provincia di Ragusa, ispettore provinciale e, per finire, Responsabile dell’Area territoriale della Sicilcassa di Ragusa e Direttore Generale della BCC Contea di Modica, il direttore Garrone ha vissuto il suo impegno professionale come servizio alla collettività, alle famiglie e alle imprese. Una dedizione basata su valori e principi che sapevano coniugare l’empatia nei confronti delle esigenze dei vari interlocutori alla serietà professionale basata su valori solidi quali l’onestà, il rispetto delle regole e delle persone, il rigore, l’impegno, la solidarietà.

Valori che ha messo a servizio della comunità in ogni ambito nel quale ha operato con passione e generosità: dall’impegno sindacale, con incarichi di livello regionale e nazionale nei sindacati dei direttivi del comparto bancario, agli incarichi rivestiti in numerosi organi e commissioni istituzionali, dalla Presidenza del Comitato Consultivo Provinciale dell’INAIL di Ragusa fino a quello di componente del Consiglio nazionale della Cassa Mutua del Credito cooperativo, all’impegno in politica, con l’incarico di coordinatore provinciale della Democrazia Cristiana, alla passione sportiva che lo ha visto condividere i valori del Panathlon club Ragusa fino ad arrivare al servizio lionistico alla comunità prestato nel Club Lions Ragusa Host. Impegni ai quali non ha fatto mancare il proprio contributo fino agli ultimi giorni, nonostante il progressivo aggravarsi delle condizioni di salute.

A distanza di due anni, nel ricordo della famiglia, degli amici, dei colleghi e dei collaboratori rimane vivo l’esempio di un uomo sempre pronto ad aiutare chi avesse bisogno e lo coinvolgesse in qualche modo nelle sue difficoltà; di credente praticante, che ha imperniato la sua esistenza ai principi e doveri di solidarietà, rigore etico e professionale, impegno familiare e sociale; della straordinaria forza d’animo con cui ha saputo affrontare con costante dignità e incrollabile fiducia nella possibilità di guarigione e recupero anche gli ultimi giorni della sua malattia.

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