SCONFITTA L’ U.P.D. SANTA CROCE

05 Dic 2011 14:14

L’obiettivo dei padroni di casa era quello di dare continuità alla vittoria di Scicli di una settimana fa’ e di allontanarsi dalla zona a rischio, ma nonostante i volti nuovi e l’uomo in più nei 10 minuti finali, il S.Croce spende tantissimo agguanta il pareggio ma non riesce a concretizzare a pieno una rimonta che lo vedeva  sotto di 2 goal e si fa  beffare con un 3 a 2 nel finale.

Resta oramai un tabù il bottino pieno in casa.

Mister Buoncompagni conferma il 4-2-3-1 come modulo, con un centrocampo diga formato da Indigeno e Iurato (c), in avanti i nuovi acquisti Brugaletta e Consalvo, di contro l’allenatore Monaca si affida alle veloci ripartenze in contropiede dei vari Scalora e Linares risultati poi decisivi.

 Approccio alla gara positivo da parte del S.Croce , ma è al 29’ che la partita si mette in salita per i locali, con un tiro a scavalcare da parte di Carrabbino, che beffa Gurrieri, si arriva all’1 a 0 per i siracusani.

La risposta dei biancazzurri non si fa attendere, su palle inattive il S.Croce cerca il pareggio, con  Incardona, Iurato e Buoncompagni, ma la palla non ne vuol sapere di entrare in rete.

L’U.P.D. preso dalla foga di agguantare il pareggio, rischia i contropiedi dinamici dell’ avversario, bravo Gurrieri nel respingere.

Nella ripresa al 55’ arriva il raddoppio su punizione del “piccolo” Scalora bravo nel calciare una punizione a giro sopra la barriera e battere l’estremo difensore Kamarinense.

Il raddoppio degli ospiti sveglia il S.Croce, il quale si riversa alla disperata in attacco e accorcia le distanze al 65’ con un rigore prima procurato e poi trasformato da Brugaletta.

All’80° sembra avvenire  la svolta  positiva per il Santa Croce a causa dell’espulsione per scorrettezze di Linares.

Questa punizione permette al Santa Croce di riportare il risultato in parità grazie al colpo di testa di Buoncompagni.

Ma l’ultima parola spetta agli Aretusei, i quali mettono in rete il 3° goal con un’azione caparbia sulla destra di Carrabbino che serve al centro un assist al bacio all’indisturbato Saraceno che appoggia in rete.