Scoglitti e la festa di San Francesco di Paola: il corteo storico e la processione a mare

Scoglitti ha rievocato ieri sera la tradizione del ritrovamento del simulacro di san Francesco di Paola, patrono della frazione. La statuetta, oggi custodita nella chiesetta omonima che sorge vicino al porto, secondo la tradizione, sarebbe stata ritrovata sulla spiaggia cosiddetta “Ro Palummaru”, all’altezza di via Messina.

La rievocazione storica ha visto ieri sera la partecipazione del vescovo, Giuseppe La Placa, che si è recato sulla spiaggia assistendo all’antico rito dei pescatori. Poi in corteo la statuetta è stata portata fino alla chiesetta.

La statuetta – stando ad una possibile ricostruzione – potrebbe provenire dalla prua di un galeone spagnolo, arrivata in qualche modo a Scoglitti, secondo la tradizione – non corroborata da certezze storiche – ritrovata dai pescatori nella spiaggia ro Palummaru. La storia è stata narrata dallo scoglittiese Beniamino tenaglia utilizzando il canale social di facebook 

Il rito e il corteo di ieri sera hanno preceduto la giornata dedicata alla festa patronale in onore di san Francesco di Paola, che si è svolta oggi.

A mezzogiorno il simulacro di San Francesco (l’altro simulacro, più grande e moderno, custodito nella chiesa di Santa Maria di Portosalvo) è uscita dalla chiesa e a mezzogiorno è stata issata su un peschereccio, “La Nuova Madonnina” dei fratelli Penna e trasportata nel bacino del porto, dapprima in direzione di Gela, poi in direzione di Donnalucata. È il momento cosiddetto della “varchiata” con la benedizione a mare. Vi hanno preso parte il parroco don Robert Dynerowicz, l’assessore alle Problematiche della frazione, Salvatore Avola, la presidente del consiglio comunale Concetta Fiore, l’ex preside Pina Spataro.

La sera, dopo la messa, la processione per le vie della frazione per chiudere i festeggiamenti patronali. 

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