Sciopero aerei: chi perde l’aereo per la vacanza può chiedere fino a 5000 euro. I suggerimenti del Codacons

Tutti i cittadini che oggi,  a causa dello sciopero di piloti e assistenti di volo Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink dovessero subire ripercussioni sul fronte delle vacanze estive, come l’impossibilità di raggiungere il luogo di villeggiatura o la perdita di giorni di vacanza, potranno agire contro le compagnie aeree e chiedere un risarcimento fino a 5mila euro ciascuno.

Lo afferma il Codacons, che scende in campo per offrire assistenza legale ai passeggeri coinvolti nelle proteste dei lavoratori del comparto aereo.

Anche in caso di sciopero del personale le compagnie aeree sono tenute a risarcire gli utenti dei danni prodotti – spiega il prof. Francesco Tanasi  Segretario Nazionale Codacons – Lo ha confermato una recente sentenza della Corte di Giustizia Ue secondo cui lo sciopero del personale aereo non è da considerarsi una “circostanza eccezionale” ma di “un evento inerente al normale esercizio dell’attività del datore di lavoro interessato”, e perciò lo sciopero dei lavoratori non può interferire con il diritto al risarcimento dei passeggeri che rimangono coinvolti dalle agitazioni.

In tal senso alla pagina www.codacons.cloud/ il Codacons ha messo a disposizione degli utenti interessati informazioni utili su come chiedere il risarcimento al vettore aereo e offre aiuto e assistenza ai viaggiatori per far valere i loro diritti in caso di vacanza rovinata.

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