Scicli: si presenta il libro “Un grande amore per la città di Scicli. Ignazio Occhipinti”. Primo sindaco della città nel dopoguerra

La storia di Ignazio Occhipinti, il giovane insegnante di Lettere che divenne il primo sindaco di Scicli, si snoda attraverso il tumultuoso XX secolo, con il suo libro “Un grande amore per la città di Scicli. Ignazio Occhipinti (1916 – 2013)”. Questo libro, curato dai suoi figli Elisabetta, Angelo, Giuseppina e Giovanna, sarà presentato il 22 dicembre a Palazzo Spadaro a Scicli.

Nel corso della presentazione, il sindaco di Scicli, Mario Marino, esprimerà un saluto, mentre lo storico Paolo Militello e il docente di Lettere Giuseppe Pitrolo presenteranno il libro, guidati dal giornalista Franco Causarano.

IL LIBRO

Il libro narra la vita e le gesta di Ignazio Occhipinti, rivelando le sue vicende personali e politiche nel contesto del dopoguerra a Scicli. Attraverso ricerche condotte con cura tra documenti di famiglia e nell’Archivio storico di Scicli, il libro racconta la vita di questo uomo politico, narrando la sua infanzia, la giovinezza, gli anni universitari a Milano, il matrimonio, la famiglia, la sua carriera professionale e politica.

Ignazio Occhipinti è stato sindaco di Scicli dal 1945 al 1952, un periodo cruciale che ha segnato la storia della città durante la ricostruzione post-bellica. Nonostante le difficoltà economiche, ha promosso importanti opere pubbliche come strade, fognature e lo stadio “Ciccio Scapellato”. Ha avviato progetti abitativi per gli abitanti delle Grotte di Chiafura, oggi noto come Villaggio Salvatore Aldisio (Jungi). Durante il suo mandato, è riuscito a bilanciare i conti comunali e a lasciare la città con le finanze in ordine.

Occhipinti è stato anche attivo nella Democrazia Cristiana, ricoprendo ruoli come segretario di sezione e consigliere comunale. Dopo il suo mandato da sindaco, nel 1955, fu nominato presidente diocesano di Azione Cattolica. Le onorificenze ricevute nel corso della sua vita testimoniano il suo impegno e la sua dedizione alla città e al suo popolo.

Il libro si presenta come un viaggio attraverso la vita di un uomo politico straordinario, testimone della storia di Scicli e della provincia di Ragusa. La sua figura è stata caratterizzata dalla coerenza, dal coraggio e da un forte amore per la sua città, lasciando un segno indelebile nella storia e nel cuore di Scicli e delle generazioni future.

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