SCICLI POTREBBE SPROFONDARE IN UN PASSATO CHE PURTROPPO GIA’ CONOSCE

Sono costretto a intervenire pubblicamente, e mi scuso per esser stato impossibilitato a farlo prima, su un documento a firma Scicli Bene Comune in cui una auto referenziata “maggioranza” della lista assume l’iniziativa di sfiduciare pubblicamente l’Amministrazione in carica.  

Prendo atto del fatto che la lista SBC, o meglio chi si arroga, non si capisce a che titolo, il diritto di rappresentarla maggioritariamente, abbia deciso di ripudiare l’Amministrazione, tuttavia di SBC faccio parte anche io che, in oltre due anni di attività consiliare, raramente ho sentito il conforto di altre presenze in tale lista oltre che quella della collega Consigliera Alfieri , e io, della decisione di pubblicare questo documento che non condivido affatto, non sapevo nulla e nessuno me lo ha rappresentato prima di diffonderlo.

A me risulta che l’ultimo documento condiviso di SBC, richiestomi dalla base, fosse quello in cui si chiedeva all’Amministrazione di costituirsi Parte Civile in un futuro processo sui rapporti mafia politica, cosa peraltro già condivisa dalle persone di questa Giunta, poi pubblicizzata.

Pertanto credo sia mio dovere, in qualità di capo gruppo consiliare, rendere noto che c’è un’altra posizione di SBC che considera l’atto sfiducia , in questo momento,  una sciocchezza clamorosa.  

Sul piano squisitamente politico, da che l’azione inquirente non spetta a noi, noi escludiamo categoricamente che l’attuale compagine amministrativa sia in qualche modo collegabile agli inquietanti elementi emersi dalle indagini in corso, anzi al contrario, riteniamo che proprio nel lavoro di questa giunta tecnica e di questa maggioranza, con tutti i limiti che certamente ci sono, risiedano le speranze di allontanare Scicli da quella deriva amministrativa e morale, in cui lentamente scivola da qualche anno.

Pur comprendendo l’avvilimento di tanti per una situazione stagnante, pur condividendo il desiderio di dare una svolta decisiva di cambiamento, ci rendiamo conto che la situazione oggettivamente data rende il lavoro di questa amministrazione irto di difficoltà immani e che rispetto a questo stato di cose l’unica alternativa percorribile, la strada che porta alle urne, è tutt’altro che l’auspicata  garanzia di sorti magnifiche e progressive.

Non è un caso che proprio chi nel disordine amministrativo stava a suo agio, ancor prima dei miei sodali di SBC, abbia chiesto la sfiducia e ora plaude a quest’ultima uscita dei miei amici, che risuona come musica melodiosa alle sue orecchie.

Io vorrei che i miei amici di SBC capissero che se oggi al Comune c’è un baluardo di trasparenza e buona pratica amministrativa, lo ripeto con tutti i limiti e le difficoltà allo stato inevitabili, esso risiede sulle spalle della Giunta Tecnica Basilico, Savarino, Schillaci, Trovato.

Io vorrei che quanti più possibile, fra gli intervenuti e coloro che interverranno in buona fede sul tema della sfiducia, che la fiducia che rinnoviamo a questa compagine amministrativa risiede non certo nella inconsapevolezza dei suoi, colpevoli e incolpevoli, limiti, quanto nella coscienza che oltre Susino c’è il caos, ci sono le gestioni commissariali, che spesso sono gestioni politiche al netto della democrazia, mascherate da asettiche burocrazie con licenza di uccidere.

Io vorrei che si capisse che far smettere di lavorare questo gruppo proprio ora che qualche risultato comincia, faticosamente, a venir fuori, probabilmente spianerebbe la strada al ritorno di un recente passato che Scicli purtroppo già conosce.

 

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