SCICLI NON MERITA DI ESSERE TRATTATA COSI’

Riteniamo che Scicli non meriti di essere trattata in questo modo dal sindaco Venticinque, che annuncia la ‘giunta dei migliori’ come se volesse porsi ad unico obiettivo il mantenimento della ‘poltrona’ solo assieme a chi è pronto a dirgli sempre sì, senza ‘se’ e senza ‘ma’. Noi lo abbiamo sostenuto, con lealtà, con correttezza, condividendone le scelte ma anche suggerendo di correggere errori talvolta inevitabili ed altre meno. Abbiamo cercato con ogni mezzo di rilanciare l’azione amministrativa, credendo nel ‘valore’ dei partiti politici e nell’equilibrio delle scelte che essi garantiscono. E lo abbiamo fatto nonostante più volte egli stesso abbia dichiarato di volere amministrare Scicli mettendo da parte la politica e le appartenenze. Non vogliamo pensare che le sue scelte di oggi abbiano il sapore del “tradimento” rispetto a ciò che abbiamo fatto e a come ci siamo posti nei suoi confronti prima, durante e dopo la sua elezione. Quando abbiamo creduto che alcune scelte non dovessero essere percorse, lo abbiamo fatto presente in modo chiaro, trasparente e rispettoso.

Vogliamo non pensare che il sindaco Venticinque cancelli tutto questo con un colpo di spugna e siamo sempre disponibili a comprendere e condividere a patto e condizioni che davvero l’obiettivo supremo sia Scicli e nient’altro e che l’interesse generale superi sempre quello particolare. Se oggi abbiamo assunto una posizione critica, se abbiamo chiesto tavoli di confronto, se abbiamo deciso insieme di capire cosa stesse succedendo e di puntare a gli ultimi 18 mesi di legislatura in modo forte ed efficace, è perché abbiamo ‘sentito’ la Città, abbiamo percepito il ‘malessere’ e l’insoddisfazione molto più di quanto non avessimo già fatto prima. Se Giovanni Venticinque è davvero un sindaco pronto ad ascoltare e raccogliere i suggerimenti positivi, se davvero in lui c’è il ‘senso del Noi collettivo’, prerequisito indispensabile per ben amministrare, adesso c’è l’occasione per manifestarlo nel superiore interesse della comunità che egli rappresenta. Sarebbe grave che non si renda conto che non solo non ha raggiunto l’obiettivo ma ha portato la Città verso una perdita di fiducia, anche tra i dipendenti comunali, che Scicli non riesca più neanche a sperare in un futuro migliore.

Per uscire da questa crisi che non è solo politica ma anche e soprattutto economica, democratica e relazionale, c’è bisogno di innestare un nuovo percorso di ri-costruzione, che prenda le mosse dall’impegno, dall’abnegazione, dal rispetto della Città che hanno mostrato i nostri consiglieri e i nostri assessori in un ogni minuto della vita istituzionale, ottenendo in modo leale ed incisivo l’azione di questa amministrazione! Serve un nuovo clima di ascolto, di proposta e di sintesi, nella consapevolezza che la situazione è critica. Scicli può riuscire a ri-alzarsi e costruire un nuovo ed esaltante progetto di sviluppo. Noi siamo pronti, provando a dimenticare questa triste fase e metterci a disposizione per continuare a lavorare al servizio della città restituendogli quel ruolo di protagonista che gli spetta. Ma adesso, non dipende più da noi…

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