È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SBLOCCO INFRASTRUTTURE. PERSISTONO NON POCHE INCOGNITE. ASSENTE LA POLITICA
14 Ago 2014 07:44
Il prossimo settembre segnerà lo spartiacque tra due fasi, una nera che si vuole considerare chiusa e l’altra piena di incognite e che pertanto potrebbe essere anche drammatica.
Alla stagnazione economica che è arrivata al sesto anno di vita e che ha permeato tutto il tessuto produttivo ibleo, si è intrecciata la cancellazione di migliaia di posti di lavoro e la rabbia delle nuove generazioni costrette o alla inattività o all’esodo privo di certezze.
Per tutto il 2013 e per l’anno in corso tutte le forze sociali e datoriali e le istituzioni hanno, tuttavia, alimentato una speranza, quasi un sogno: lo sblocco della realizzazione delle opere infrastrutturali che avrebbe creato centinaia e centinaia posti di lavoro tra diretto ed indotto per il prossimo quinquennio.
Lo start up, unanimemente, è stato individuato nel prossimo Settembre: così, purtroppo, non sarà.
1) Lotti 6-7-8 della Rosolini – Modica, nonostante la consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice, il prossimo 30 Agosto il CGA di Palermo esaminerà l’ennesimo ricorso. Cosa accadrà?
Per i lotti 9-10-11, nel tratto Modica – Gela , poiché con i fondi europei 2014 – 2020 non sono finanziabili opere autostradali, il governo regionale dovrebbe accedere al fondo Sociale e Coesione, cioè soldi statali. Ad oggi nessuna azione è stata svolta dalla Regione ;
2) Inspiegabilmente da quasi un anno la Regione non provvede ad appaltare i lavori della viabilità di collegamento all’aeroporto di Comiso per 116 milioni di euro. Senza l’appalto di quest’opera difficilmente l’aeroscalo sarà inserito nel Piano Nazionale Aeroporti di prossima emanazione;
3) Sull’ampliamento e la messa in sicurezza del porto di Pozzallo siamo ritornati all’anno zero . Burocrazia regionale e consulenze bloccano di fatto la redazione del progetto definitivo ed impediscono la fattibilità del progetto stralcio di 20 milioni di euro per sottrarre il porto allo
insabbiamento. Senza progetto definitivo ed esecutivo Pozzallo sarà tagliata fuori anche dei fondi europei per la portualità del programma 2014 – 2020, mentre sulla recente rimodulazione dei fondi 2007 – 2013 nemmeno un euro è stato destinato allo scalo pozzallese.
4) Ragusa – Catania : dopo la recente messa in sicurezza del finanziamento pubblico e la rimodulazione dell’ ATI aggiudicataria dell’ Opera, occorre firmare al Ministero delle Infrastrutture la convenzione e passare immediatamente alla progettazione definitiva/esecutiva. I tempi del Dott. Coletta e del Ministro sono abbondantemente scaduti: serve solo una firma.
Per queste quattro importantissime infrastrutture le stime fatte dalle associazioni costruttori parlano di almeno 3 mila unità lavorative da impiegare nel quinquennio e di altrettante nell’indotto.
Una eccezionale opportunità di lavoro ed una straordinaria modernizzazione dell’area iblea funzionale a tutte le attività produttive.
Tutto è bloccato! Cosa fare?
C’è un vuoto istituzionale sconcertante, manca una sinergia tra tutti i soggetti del territorio, la deputazione non è in sintonia con l’idea di sviluppo dell’area iblea.
C’è solo un’autoreferenzialità diffusa che autopromuovendosi attraverso i mass – media, resta vittima della personalizzazione ed è incapace di promuovere e di incidere.
In questo corto circuito persino le forze sociali e datoriali rischiano una storica ed irreversibile marginalizzazione, stretti tra il mondo del lavoro in agonia e l’assenza delle Istituzioni a partire dalla Regione.
Occorre una forte ed unitaria reattività che rimetta insieme forze sociali e datoriali, deputazione e Sindaci, una nuova cabina di regia per lo sviluppo che si occupi unitariamente del territorio a partire dalle grandi infrastrutture.
Occorre riconvocare gli stati generali dell’ ex provincia regionale di Ragusa, come avvenne il 27 Agosto 2012 per l’apertura dell’Aeroporto di Comiso.”
© Riproduzione riservata