Sbarchi autonomi? No, barchini alla deriva. Ecco perchè

Ne sono disseminate le coste del sud della Sicilia. Hanno tutte la stessa forma, sono in metallo, saldato spesso direttamente sulle spiagge del nord Africa. Sono piccoli barchini, 6/7 metri, a bordo dei quali, in media, tentano la traversata del Mediterraneo, 35 persone. Arrivano sulle coste e vengono trovate vuote, con qualche indumento all’interno e senza motore. Ma non si tratta di sbarchi autonomi. 

Cosa accade? 

I relitti, perché così si chiamano, dopo che le persone vengono tratte in salvo dalle navi (militari o civili), vengono lasciate alla deriva. Quando è possibile, al loro interno e spesso con una bomboletta spray, viene indicato con una sigla, un riferimento al natante che ha effettuato il soccorso, il numero delle persone salvate e l’anno del salvataggio. L’immagine proposta si riferisce a questo e riguarda un barchino rinvenuto questa estate a Marina di Modica. Le correnti fanno il resto. 

Casi recenti sulle coste iblee, si sono registrati oltre che a Marina di Modica anche a Randello, Marina di Acate, Torre di Mezzo. 

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