SARA’ UN DOPPIO CONCERTO A CHIUDERE GIOVEDI’ 11 APRILE LA RASSEGNA MUSICALE “PRIMA CLASSE NON E’ ACQUA”.

Una serata tutta rock per festeggiare “Prima Classe Non è Acqua”. Per l’ultimo appuntamento della rassegna, il direttore artistico Vincent Migliorisi ha riservato infatti una sorpresa al pubblico appassionato della musica d’autore. Sesto ed ultimo appuntamento per quella che è stata la rassegna dedicata alla “leva cantautorale degli anni zero”: giovedì 11 aprile ben due concerti animeranno il Prima Classe di Ragusa a partire dalle 21,30. Dopo gli eccezionali spettacoli ospitati nei mesi scorsi, con importanti nomi della scena musicale italiana, la chiusura sarà dedicata alle sfumature più rock del panorama indipendente. Sul palco Alì vs Paolo Mei & Il Circo d’Ombre, in un ironico scontro che è più un incontro. Il cantautore siracusano Stefano Alì, artista rivelazione del 2013, ha fin da subito fatto parlare di sé col suo disco d’esordio, “La rivoluzione nel monolocale” (La Vigna Dischi). Fino a qualche anno fa vendeva fiori, dal 2011 regala parole, confezionandole con uno stile caldo ed intenso. La sua cifra stilistica è legata al metraggio della casa in cui vive: intima, calda e precaria. Il suo album, che vanta la produzione artistica di Colapesce, presenta nove brani inediti e una cover di Paolo Conte. La complessa semplicità delle sue storie arriva dritta al cuore. Il tutto fra occhi bassi e sogni, Wilco e Gin Lemon, colloqui andati a male, cd masterizzati dei National, curricula sempre più lunghi e aspettative sempre più corte. Ma come se non bastasse, lo spettacolo non finisce qui. La notte sarà davvero lunga al Prima Classe di Ragusa. Nella stessa sera di giovedì 11 aprile, la rassegna “arruola” un personaggio di spicco che ha saputo in pochi anni trovare il suo spazio non solo nel campo della composizione ma anche nella promozione musicale a livello nazionale. Arriva infatti Paolo Mei accompagnato dagli artisti de “Il Circo d’Ombre”. Sarà presentato “Inventario” il loro primo lp prodotto da Rocketta. Dopo averci allietato con un antipasto sotto forma di ep, Mei si presenta sulla scena con la portata principale. “Inventario” è un album eclettico, dove il pop cantautorale del lavoro precedente viene contaminato da una predominante componente folk, sempre con l’utilizzo della lingua italiana e con un approccio libero e senza barriere che spazia dall’acustico più intimo e serio di “Miele” all’elettro-acustico giocoso di “Marocco”. Affidati alla direzione artistica di Cesare Basile, che ha suonato gran parte degli strumenti, gli 8 brani di “Inventario” sono stati registrati in 8 giorni, uno al giorno, permettendone la genesi attraverso una natura istintiva. Il risultato è un percorso soffuso e intimista, non personalistico, che parla a tutti e di tutti in modo semplice e mai banale. Una collaborazione, quella tra Mei e Basile, che insieme a John Bonnar dei Dead Can Dance, aveva già preso il via con la realizzazione della colonna sonora del film “È stato il figlio” di Daniele Ciprì, con Toni Servillo. Insieme a loro, nella realizzazione di “Inventario” ci sono i compagni di viaggio de “Il Circo d’Ombre”, gli “acrobati” della musica Salvo Dub, Manuele Doca ed ancora lo stesso Colapesce, il norvegese Terje Nordgarden. La serata proseguirà con le selezioni musicali di Giulio Tomasi.

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