SANTO CIRICA E FRANCO CARUSO HANNO FORMALIZZATO LA LORO FUORIUSCITA DALL’UDC

A poco più di un anno dalla scelta di autosospendersi dal partito, dopo aver verificato che nessun passo per migliorare è stato compiuto, anzi, se possibile, le situazioni di criticità a suo tempo denunciate si sono acuite sempre di più, i due consiglieri comunali dell’Udc di Vittoria, Santo Cirica e Franco Caruso, hanno deciso di fuoriuscire dal partito. “Avevamo lanciato più volte dei segnali – affermano entrambi – avevamo optato per una scelta che ci fornisse in qualche modo l’opportunità di ravvederci se la strada intrapresa fosse stata quella giusta, però nulla di tutto questo è accaduto. Per cui, a distanza di così tanto tempo, non essendosi modificato nulla, abbiamo preso una decisione dolorosa ma inevitabile. I motivi sono presto detti. E lo avevamo spiegato anche in occasione della nostra autosospensione nel novembre 2014. Più volte avevamo rappresentato la necessità di avviare un cambiamento di rotta, di rispondere in maniera più pressante e più diretta alle esigenze della collettività, di prendere le distanze da chi, invece, non sembra in grado più di dare risposte alla gente. Purtroppo, le nostre voci sono rimaste inascoltate. Ma non solo. Ci siamo sempre più resi conto che questo partito è destinato a scomparire, oltre a diventare un contenitore vuoto. E per questo motivo l’unica scelta che, in questa fase, ci è sembrata possibile, non dimenticando che, tra l’altro, a Vittoria si sta andando verso le amministrative, è quella dell’abbandono. Non siamo più nell’Udc. Al momento restiamo indipendenti. Ci guarderemo attorno per verificare quale il progetto che ci convince di più. Anche se già qualche idea l’abbiamo. Avevamo cercato di lanciare un segnale forte per invogliare tutti a riflettere, per spingere i vertici provinciali, regionali e nazionali dell’Udc a cambiare decisamente rotta perché, in questo modo, si sarebbe solamente andati a sbattere. Ma l’ostinazione con cui si è continuati a fomentare una politica suicida e inconcludente ci ha spinti ad affrancarci completamente dal partito dello scudocrociato. E’ chiaro che siamo consapevoli di essere soltanto due modesti consiglieri comunali di una media città della Sicilia. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. E se non lo si fa in questo modo, siamo certi che non cambierà mai niente. Noi vogliamo dare il nostro piccolo contributo. Nella speranza che questa scelta sia compresa dal nostro elettorato che, a dire il vero, risulta essere sempre più insofferente verso i partiti per posizioni ormai inconciliabili e lontani anni luce dalla reali esigenze della gente”.

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