È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SANTA ROSALIA, IL LAGO DIMENTICATO
11 Apr 2012 16:55
Il CAI di Ragusa assieme a Legambiente, Lipu e Scout Cngei, organizza per domenica 15 Aprile un’escursione-manifestazione per l’ambiente presso la Diga di Santa Rosalia, al fine di promuovere la sensibilità sociale per una sua reale e sostenibile fruibilità.
Il progetto nasce tempo fa con un’intesa fra le associazioni ambientalistiche più sensibili al tema della valorizzazione del bacino di Santa Rosalia, infatti, domenica prossima non è solo una semplice passeggiata col solito picnic, ma è molto di più. L’obiettivo che si propongono le associazioni promotrici dell’iniziativa è quello di stimolare l’attenzione pubblica per la fruibilità civile e di porre fine all’uso selvaggio del sottile lembo di territorio a ridosso della diga e di quello delle immediate vicinanze, con abbandono sul posto d’immondizia di qualsiasi genere da parte di individui che minimamente si pongono lo scrupolo di portare via i propri rifiuti. Il bacino d’acqua in esame si trova nella valle del fiume Irminio, esiste da diversi decenni e fu costruito per finalità principalmente agricole, allo scopo di utilizzare l’acqua accumulata, per irrigare i campi anche distanti decine di chilometri attraverso una rete idrica. Nel tempo si è modificato il clima e il livello di umidità delle zone circostanti, infatti, prima dell’esistenza del Lago, il clima della zona era più secco e le piogge locali erano meno abbondanti, specie quelle derivate da formazioni nuvolose locali. La flora, che è formata da tantissime specie, si sviluppa in modo rigoglioso e durante l’anno assume una diversità cromatica e di forme, anche in funzione dl livello pluviometrico che va dal periodo autunnale a quello primaverile, e offre anche una visione unica e spettacolare. La fauna selvatica, in considerevole aumento negli ultimi anni per i divieti venatori, trova una facilità di conservazione e di riproduzione dovuta alla tipica conformazione del territorio e alla diversità floreale; anche la temperatura spesso mite d’inverno e l’abbondanza d’acqua in estate, rappresentano elementi favorevoli al suo sviluppo e alla sua conservazione. La zona circostante del lago di Santa Rosalia, formata da bellissime colline, è popolata da una fauna volatile stanziale formata da diverse specie, che trova la possibilità di nidificare e di incrementarsi; favorita anche da un ecosistema ideale, dalla presenza di estese piantagioni adatte e dai limiti della caccia. Le migrazioni ornitologiche che provengono dall’Africa, trovano nel bacino d’acqua di riferimento, luogo di sosta e possibilità di nidificazione. Da considerare la presenza della fauna ittica, una parte di recente introduzione nel lago, e una parte già esistente nelle acque dell’Irminio che scorre da Monte Lauro alla sua foce in un una meravigliosa vallata.
Raggiungere la diga è facile, Santa Rosalia rappresenta uno dei laghi più belli che ci sono in Sicilia, anche se è artificiale, e sicuramente è il più a sud d’Europa e rappresenta nel comprensorio Ibleo, un luogo da valorizzare, da rispettare e da conservare.
Il punto di ritrovo, previsto per le ore 9:30, è all’inizio dell’ingresso presso l’agriturismo, è utile portarsi uno zaino piccolo con il necessario per le necessità personali, acqua, mantella, scarpe da trekking e abbigliamento comodo; il percorso è facile e ha una lunghezza che va da 6 a 9 chilometri, secondo le scelte del momento. Il rientro è previsto nel pomeriggio.
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