SANTA CROCE, UN PAESE DI SINDACI

So che faranno storia! Le prossime elezioni amministrative a Santa Croce Camerina (provincia di Ragusa) passeranno agli annali per numero di candidati, ne sono certo. Non so il giorno ma quando i camarinensi saranno chiamati a scegliere il successore di Franca Iurato, si presenteranno in massa, con le loro facce saccenti e ammiccanti sui manifesti spiaccicati un po’ ovunque. Già le amministrative del 2012, con 5 candidati, hanno fatto epoca, generato faide familiari e rimarranno nella memoria anche per i tre voti che le hanno decise. Beh il prossimo sindaco vincerà con un solo voto di scarto! La mia non è una chiaroveggenza ma è matematica mista a un filo di statistica. Sì, perché i candidati sindaci saranno circa 8000. Il numero corrisponde più o meno agli aventi diritto al voto che sono tutti già perennemente in campagna elettorale a mostrare al mondo la loro competenza e sindacare, mai termine più calzante, su ogni filo d’erba che vegeti sul territorio comunale. Santa Croce Camerina è il paese degli 8000 sindaci, solo che uno è stato eletto, gli altri, il giorno dopo il responso delle urne, si sono autoproclamati primi cittadini e spesso deliberano nell’unico mondo che amministrano, il loro profilo facebook. Il potere logora chi non ce l’ha (il profilo facebook intendo). Frustrazione post sconfitta elettorale a parte, è diritto di ogni cittadino, proporre, stimolare, pungolare e rivolgersi all’amministrazione per suggerire o supportare cose di pubblico interesse. Altra cosa, inutile quanto indice di scarso senso civico, è attaccarne l’operato su qualsiasi provvedimento essa possa prendere. Facile, facilissimo contestare perché su ogni argomento si può trovare un contraltare e fare la parte del cittadino modello che critica. Lo stesso cittadino che crocifigge il sindaco se il provvedimento nuoce ai suoi personalissimi interessi o lo idolatra se gli torna comodo.  Alcune persone riescono a unire le due versioni spinte solo ed esclusivamente dall’interesse personale. Tornando alle future elezioni con 8000 candidati, ognuno voterà se stesso ma ci sarà sempre qualcuno che per errore darà il voto a un altro e quindi, con 2 voti, the winner is…

Uno sfortunato e incosciente direi io perché il sindaco, quello vero dei nostri giorni, è colui che se fa installare un decoro urbano viene accusato subito del costo. Quando l’installazione ha un bell’effetto viene accusato di trascurare le altre borgate. Viene accusato anche di ciò che non fa, non costa ed è anche un gesto di sensibilità verso un concittadino che presta la sua arte, gratuitamente. L’opera d’arte poi può piacere o meno ma vuoi che il santacrocese perda l’occasione di sentirsi anche solo per un po’ Vittorio Sgarbi, non solo critico d’arte ma anche sindaco (ex di Salemi e altri paesi in Italia). Capre Capre Capre!

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