SANITÀ, POLEMICHE ED ALTRO!

 

Rispondere alle polemiche ed alle accuse di “Territorio”, che evidentemente non ha idee sostan-ziali  da argomentare a parte il fumo di una retorica vuota, è per me un invito a nozze.

Il Movimento “Territorio” accusa il sottoscritto di “conflitto di interessi per il ruolo dirigenziale in FLI essendo anche il Direttore della Struttura Complessa di Neurologia” ammonendolo che“non si dovrebbe utilizzare un partito o un’associazione per fini personali”.

Evidentemente il direttivo di Territorio vive su un altro pianeta e non si è accorto che un loro coordinatore, nonché precedentemente assessore comunale per un altro partito, è anche neuro-logo e che ha tentato di far nascere una struttura semplice dipartimentale di Neurofisiopatologia realizzando un doppione assolutamente illegale oltre che di aggravio per l’erario pubblico.

Il sottoscritto, come si evince chiaramente dall’azione intrapresa e dai vari comunicati, ha da sempre cercato di coniugare la competenza tecnica, per perseguire l’eccellenza, con la passione politica autentica accrescendo il pensiero e l’azione per il bene della salute dei cittadini ed è per questo che ha sempre dichiarato di non essere candidato né candidabile e soprattutto non di-missibile, proprio per l’amore nei confronti della Medicina e della comunità dei cittadini. Nel corso degli ultimi 25 anni il sottoscritto ha fatto nascere la Neurologia in provincia, portandola ai livelli di eccellenza, come pubblicamente riconosciuto sia a livello locale, sia a livello regionale e nazionale (vedi i congressi di livello nazionale ed internazionale; vedi la ricerca scientifica pubbli-cata, vedi la nascita di una nuova società scientifica e di una scuola internazionale di neuroscien-ze) e per tali motivi e per la forza della sua posizione ha proposto il riordino dell’assistenza al malato neurologico, proposta che evidentemente incide ed elimina  interessi non perfettamente trasparenti.

Mai come in questo caso un uomo libero da lacci e lacciuoli, coniugando il ruolo di Direttore e di responsabile provinciale di partito, ha potuto parlare libero da condizionamenti ed esclusiva-mente per tutelare gli interessi dei cittadini iblei nella loro totalità e sicuramente senza campani-lismi.

Il sottoscritto ricorda a “Territorio” che quando parla di “cecità dei politici, interessi dei singoli” dovrebbe pensare al Direttore Generale dimessosi, al suo Direttore Sanitario, al suo Direttore amministrativo, al suo Capo Dipartimento di Medicina, con referenti politici che avevano tutto l’interesse acritico di boicottare la riforma coraggiosa dell’Assessore Regionale, che ci ha sal-vato dal commissariamento della regione e dal disastro economico nell’ambito della sanità. Ricordo che a proposito di “cecità politica ed interessi dei singoli”, la valutazione degli atti e della realtà farà evidenziare assunzioni discutibili, in regime di co.co.co.,  di familiari o la posa del cappello su assunzioni future di figli neo-specialisti, magari in untà doppioni che non dovreb-bero esistere. 

Se “Territorio” ha veramente a cuore le sorti del nostro territorio ibleo dovrebbe astenersi dalle polemiche inutili e cercare al contrario di collaborare con le forze sane della società e con il nostro partito, che ha saputo porsi nell’alveo della meritocrazia e della legalità a tutti i livelli, ivi compresa la sanità: è grazie a FLI ed all’Assessore Regionale Russo, sollecitato dalla sensibilità dell’on. Aiello, che siamo riusciti a cambiare le sorti della sanità provinciale spingendo Gilotta a dimettersi (così come grazie a FLI siamo riusciti ad eliminare la gestione fallimentare di Berlu-sconi)

Il metodo diretto e senza diplomatici ghirigori e, soprattutto senza equilibrismi, metodi che a qualcuno, iriconoscente, non piacciono ma del cui giudizio non possiamo curarci in questa fase, ha prodotto e deve produrre quel nuovo modo di fare politica, da più parti invocato e poi te-muto da taluni, che deve mutuare la spinta propulsiva di quei movimenti di cui “Grillo” si è fatto portavoce, a parte l’intemperanza del linguaggio che non condivideremo mai:  dovremo tutti ca-pire quella spinta propulsiva vera ed incanalarla nel rispettoso ruolo della politica con la P maiu-scola che solo i partiti coraggiosi possono pienamente rappresentare, senza camuffamenti e più o meno ingegnosi trasformismi.

Vorrei ricordare ancora che soltanto una struttura complessa di Neurologia può prendere in ca-rico pazienti con Sclerosi Multipla e ciò non per difendere interessi di parte bensì per dare sicu-rezza responsabile ai cittadini: io credo che nessuno penserebbe mai di farsi curare una grave cardiopatia da un gastroenterologo, seppur bravo.

Interessante, per allargare l’orizzonte politico, è assistere al risveglio, dopo lungo letargo, dei dormienti non riconoscenti, i quali nello stato crepuscolare della coscienza, quale può aversi al risveglio, non riescono a percepire bene i contorni delle persone antistanti e fanno confusione: Grande Sud, con la voce di La Rosa, che parla di verginità politica parlando da chissà quale pulpito e che evidentemente ha qualche problema nel memorizzare la cronologia degli eventi, inizia una serie di sproloqui tutti da ridere. L’ex manager Gilotta era stato nominato sì dal gover-no regionale, poiché questa è la prassi, per quanto discutibile o sostituibile, ma il suo referente era l’on. Latteri, che poi è uscito dal suo partito (l’MPA) per approdare al PDL, ciononostante Gilotta ha governato, male, per questi tre anni ed ha dovuto dimettersi allorchè la misura è stata colma con un atto illegittimo, che faremo di tutto per fare annullare. Inoltre, quale chicca, il Di-rettore Sanitario Aziendale (Pasquale Granata) ed il Direttore amministrativo (Sigona) rispon-devano, fin dall’inizio ad un referente del PDL (on. Nino Minardo), ma ciononostante, essendo cambiate le alleanze, il Presidente della Regione non li ha allontanati: costoro erano e sono più vicini a Grande Sud piuttosto che alla compagine di governo, verso il quale FLI ha mantenuto, seppure con qualche difficoltà, l’impegno di fedeltà iniziale, a differenza di chi un giorno era ami-co ed un altro nemico.

Nell’incontro sulla sanità di qualche giorno fa nessuno ha parlato di politica partitica né tantome-no di elezioni e non credo che un possibile candidato alla presidenza della regione debba fare “voto di castità” e non farsi più vedere in giro per impedire ai malpensanti di sentirsi disturbati.

Noi di FLI invece ci rendiamo disponibili, in vista delle elezioni regionali, per eventuali prima-rie, anche se personalmente ed a nome del gruppo provinciale riteniamo che il nome di Fabio Granata sia il più spendibile  per cultura, oratoria, impegno speso a livello di difesa ambientale e salvaguardia del patrimonio culturale, capacità di proporre il nuovo anche in modo provocatorio all’interno ed all’esterno del partito, impegno per la meritocrazia e la legalità e, perché no, anche per notorietà positiva.  

Le nostre proposte: ridurre del 70% (in questi giorni si è ottenuto il 50%) i rimborsi elettorali e sottoporli a rendicontazione seria e perseguibile; eliminazione totale delle province, e quindi no agli accorpamenti, con consorzio dei comuni; istituzione di tre macro-aree affini sul piano cultu-rale e sociologico (Val di Noto, Val Demone e Val di Mazara) come riportato sulle vecchie mappe geografiche; riforma elettorale entro fine anno; riduzione dei parlamentari e drastica ridu-zione dei costi della politica; sviluppo della nostra Sicilia per ciò per la quale è più vocata: turi-smo, agricoltura, pesca,  ambiente e patrimonio monumentale e culturale (“la Sicilia che vorrei”).

Infine per ritornare alla sanità ed al nostro territorio e per dare un contributo alla revisione della spesa inutile proponiamo: eliminazione del 60% delle unità semplici e dei coordinamenti; elimina-zione totale dei doppioni; perequazione delle risorse; sviluppo delle risorse tecnologiche indi-spensabili per la diagnosi.

 

 24/07/2012 (da Ragusaoggi)

Sanità, Fabio Granata:”La crescita di Fli da fastidio : Franco Iemolo vada avanti”

“La crescita di Futuro e Libertà in provincia di Ragusa e a Vittoria inizia a dare fastidio:solo cosi si spiega l’attacco di basso profilo nei confronti di Franco Iemolo che ha pieno diritto,da responsabile del partito,a intervenire sulla sanità e su qualsiasi altro argomento sempre e soltanto in difesa degli interessi dei cittadini”.

Lo ha detto l’on.Fabio Granata intervenendo in ordine all’accusa lanciata da “Territorio” nei confronti dello stimato professionista e dirigente di partito.

“L’incontro di ieri a Vittoria con operatori sanitari e ‘stato invece proficuo e contribuirà a una migliore offerta sanitaria negli Iblei .Franco Iemolo vada avanti e continui insieme ai dirigenti di Fli a tutelare gli interessi dei cittadini Iblei”.

 

 

 

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