SALVIAMO LA FIAT

Commercianti, parroci, sindacati, gli amministratori dei comuni del comprensorio madonita, studenti: ci sono anche loro , al fianco degli operai di Termini Imerese, per la mobilitazione generale “Fiat non andare via”.

 Una protesta, ma soprattutto un appello a sostegno della presenza produttiva industriale dell’indotto. A Termini un bel po’ di saracinesche dei negozi sono abbassate, alcune lo sono da tempo perché non hanno retto al peso della crisi, altre lo sono oggi per manifestare solidarietà. Tutta la città è ferma: migliaia di persone stanno partecipando alla mobilitazione generale. In piazza ci sono i commercianti, i parroci delle chiese locali, gli artigiani, i sindaci delle Madonie con i loro gonfaloni, gli studenti, alcuni parlamentari nazionali e regionali. Due cortei stanno sfilando per le strade: quello dei sindacati, partito da piazzale Europa con in testa lo striscione dei metalmeccanici, e quello degli studenti; si ricongiungeranno in piazza Duomo.

Al corteo partecipa anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e presidente dell’Anci Sicilia. “Nei giorni scorsi – ha detto Leoluca Orlando – ho sollecitato una più ampia attenzione sulla vertenza, ricevendo assicurazione dalla presidenza del consiglio dei ministri della presenza al tavolo tecnico di venerdì prossimo di un rappresentante di Palazzo Chigi a conferma del valore nazionale di questa vertenza che non può essere catalogata come una questione periferica o secondaria rispetto al quadro complessivo dello sviluppo industriale del Paese”.

Tutti noi cittadini ci auguriamo che lo stabilimento venga salvato per mantenere ancora qualcosa di buono nel nostro paese.

 

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